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Infortuni non sul lavoro ma con malattia oltre i 60giorni
(22 Settembre 2010)
Buon giorno,
Lavoro tramite cooperativa a tempo indeterminato in una ditta che fabbrica bobine di carta stagnola. Un anno fa purtroppo ho avuto un'incidente molto brutto in macchina fuori dall'orario lavorativo,da li sono un po' in infortunio,in malattia ecc. I medici che mi hanno visitato non mi hanno prestato la dovuta assistenza poichè riporto danni permanenti..ora dovrei rientrare al lavoro ma come faccio a sollevare bobine se nemmeno riesco a tenere una bottiglia d'acqua e nemmeno riesco a stere in piedi per più di 3 ore?? Nel rientro è prevista una visita medica a seguito di rientro da "lunga malattia"? la mia azienda deve tutelarmi assegnandomi un altro posto adeguato alle mie condizioni?? Grazie
Reika
Risposta: Malattia e mansioni incompatibili stato di salute.
Il problema potrebbe sussistere circa le mansioni che lei è capace di sostenere. Mi spiego. Il datore di lavoro se accerta che lei non è più idonea a svolgere le mansioni per le quali è stata assunta non può, ovviamente, più assegnargliele. Occorre quindi vedere se in azienda ci sono posti confacenti alle sue condizioni psico-fisiche.
Lei scrive che i medici le hanno procurato danni permanente. Sarebbe il caso di approfondire questo aspetto di responsabilità medica nei suoi confronti.
(22 Settembre 2010)
avv. Roberto Amati
Commento: Approfondimento
Per prima cosa Vi ringrazio molto per la vostra efficienza e professionalità. Si, per la responsabilità dei medici sto procedendo tramite avvocato ma nel frattempo io dovrei rientrare al lavoro.. ora, se in azienda non ci dovesse essere un posto idoneo alle mie condizioni cosa succederebbe??
Vi ringrazio anticipatamente!
Buona giornata
(23 Settembre 2010)
Reika
Risposta: Stato di salute incompatibile con le mansioni
Il problema è che lei è stata assunta per determinate mansioni. Se il suo stato di salute, al rientro dal periodo di malattia, è incompatibile con dette mansioni, il datore di lavoro non può assolutamente fargliele fare. Da ciò deriva che se in azienda non ci sono posti di lavoro compatibili con il suo stato di salute, il datore di lavoro non è certamente tenuto a crearne uno appositamente per lei. Ovviamente se l'azienda è piccola con pochi dipendenti lei potrebbe vedere a rischio il suo posto di lavoro, ma se la cooperativa per cui lavora ha alle proprie dipendenze un elevato numero di lavoratori, adibiti in diverse mansioni e ruoli, sarà più semplice trovare una nuova collocazione per lei. In ogni caso è la cooperativa che deve dimostrare che non è possibile ricollocarla in nessuna mansione o posizione all'interno dell'azienda. Questo significa che più l'Azienda è grande (in numero di lavoratori) più tale prova risulta difficile e gravosa.
(23 Settembre 2010)
avv. Roberto Amati
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