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(2 Gennaio 2011)
Salve sono una lavoratrice dipendente presso una sala bingo con contratto nazionale a tempo indeterminato ormai da otto anni, premetto che in otto anni di servizio mi sono messa in malattia si e no 30 giorni in totale, ma puntualmente la società mi punisce regolarmente non facendomi lavorare per almeno una settimana successiva alla malattia senza giustificazione ne verbale ne scritta e comunque non retribuita, ora vi chiedo ma è legale il loro comportamento ed inoltre in che modo mi posso tutelare? vi porgo cordiali saluti e confido in un vostro utile consiglio
antonietta buononato
Il comportamento del datore di lavoro è del tutto illegittimo.
Anzi, da quanto riferisce pone in essere nei suoi confronti delle azioni intimidatorie volte a comprimere il suo diritto alla salute Costituzionalmente garantito dall'articolo 32 della Costituzione.
La reazione adottata nei suoi confronti (se ti metti in malattia ti punisco non facendoti lavorare e non pagandoti) è pertanto del tutto illegittima e per tale motivo sanzionabile.
Lei riferisce che tale comportamento va avanti da 8 anni. La mancata retribuzione e quindi le somme che le spettavano e che lei non ha percepito si prescrivono (= non possono più essere richieste) decorsi 5 anni dal momento in cui si aveva il diritto di richiederle.
Per tale motivo, ovvero al fine di interrompere la prescrizione quinquennale dovrebbe rivendicare il pagamento di quanto dovuto e non pagato a mezzo di una racc.ta. con ricevuta di ritorno indirizzata al suo datore di lavoro.
Ovviamente il comportamento del datore di lavoro nei suoi confronti è stato certamente produttivo di danni a suo carico, risarcibili.
(3 Gennaio 2011)
avv. Roberto Amati
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