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(27 Aprile 2011)
Buongiorno,
mi chiamo Mattia e sono al 3o anno di apprendistato nel commercio, come venditore in una multinazionale di distribuzione di elettronica/elettrodomestici.
Facendola breve di punto in bianco mi hanno cambiato sede di lavoro e mansione, da venditore con una distanza di 1km da casa mia a data entry(quindi un lavoro completamente diverso) a quasi 36 km da casa mia, senza nessun tipo di rimborso spese che sarebbero pari a 270 euro mensili di benzina e caselli andata e ritorno. 270 euro su uno stipendio di apprendista con tasse e rate da pagare sono molto pesanti.
Premettendo che nel contratto del commercio è specificato che potrebbero spostarmi la sede di lavoro, C'è la possibilità di contestare questo cambimento?
Sapevo (anche se non è specificato sul contratto) che se la sede di lavoro dovesse superare i 30 km di trasferimento si poteva avere il diritto di rifiutare..
Spero riusciate a darmi un consiglio, purtroppo non so come comportarmi, domani andrò a parlare con il responsabile delle risorse umane, come potrei far valere i miei diritti?
Grazie a tutti per l'attenzione
Mattia
Il contratto di apprendistato è uno speciale rapporto di lavoro a “causa mista” ovvero prevede l’alternanza lavoro-formazione: la prestazione del lavoratore viene infatti scambiata non solo con la retribuzione ma anche con la formazione professionale finalizzata all’acquisizione della qualifica per la quale è stato assunto.
Fermo restando quanto sopra non capisco come abbiano potuto cambiarle le mansioni; questo significa che il contratto di apprendistato è fasullo, cioè fino ad ora ha solo mascherato un rapporto di lavoro subordinato a tutti gli effetti, ed è stato posto in essere solo per pagare meno contributi previdenziali allo Stato ed una retribuzione inferiore a lei. E con il cambio di mansione (che non è possibile in questo contratto) lo hanno implicitamente ammesso.
Ora, riguardo al trasferimento lo stesso mi sembra illegittimo per i motivi indicati sopra.
In ogni caso si impone per correttezza contrattuale un preavviso di 10/30 gg. a seconda del contratto.
Le consiglio di farsi seguire da un professionista (sindacato o avvocato).
(30 Aprile 2011)
avv Roberto Amati
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