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(13 Giugno 2011)
In riferimento a questa discussione:
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c10:o966
mi sono recato sabato scorso all'ufficio vertenze di un noto sindacato (che non nomino perchè non so se può in questo spazio)...ed ho esposto la situazione della mancata formazione obbligatoria...lipperlì il tizio ha buttato un pò acqua sul fuoco sottolineando soprattutto la difficoltà di ottenere qualcosa.
Oggi lunedì, cioè due giorni dopo: l'azienda organizza, per alcuni degli apprendisti per ora rimanenti, un pullman per mandarli all'improvviso a dei corsi obbligatori in regione per l'apprendistato...ciò non è stato mai (sottolineo MAI) fatto in 5 anni.
Conscio delle mia poche conoscenze in materia, d'acchito ipotizzo verosimilmente una spiata da parte del sindacato...ormai giovedì ho appuntamento con un altro sindacalista (questo si occupa del mio CCNL di riferimento) sempre dello stesso sindacato ma le speranze di poter fare qualcosa con quel sindacato sono un pò perse e amaramente ci vedo una bella combutta.
Mi pare una cosa troppo strana per essere una coincidenza considerando che per anni interi NESSUNO è mai stato mandato ad un corso che sia uno da parte del datore di lavoro...oppure è normale che in virtù di queste segnalazioni il sindacato "avverta" il datore di lavoro?...il mio timore è che se questa è una "spiata" il datore di lavoro possa mischiare le carte e far figurare che la formazione sia stata erogata anche a me (e ripeto a scanso di equivoci, io non mi sono mai mosso dal reparto cassa e nessuno mi ha mai fatto formazione nè interna nè esterna).
Cosa fare? provare un altro sindacato?...ispettorato del lavoro?...avvocato privato?
Confesso che sono amareggiato.
Grazie mille per la sua eventuale risposta.
Alessandro Pardini
Mi scusi, non ho capito quali sono le sue intenzioni. Se l'intervento del sindacato fa muovere l'azienda per la formazione, ben venga. Invece se lei vuole impugnare il rapporto di lavoro facendo vertenza, alla luce di quello che descrive non credo ci siano problemi.
(14 Giugno 2011)
avv Roberto Amati
Grazie mille per la risposta e cerco di spiegarmi meglio: la mia intenzione è quella, come lei giustamente ha detto, di fare vertenza impugnando il rapporto di lavoro ed ottenere quello che rientra nei diritti che sono consapevole di avere e nulla più (che sia il reintegro o altro non sarò io a deciderlo). Se un sindacato fa muovere una azienda a "fare il suo dovere" è assolutamente cosa buona; quello che mi è sembrato "strano" è la subitanea concomitanza, di quanto descritto sopra, con la mia visita al sindacato stesso (ripeto da sabato a lunedì mattina), unita anche alla iniziale "reticenza", del sindacalista da me interpellato, a seguirmi, nonchè al suo "spingermi" a desistere prima ancora che avessi avuto modo di spiegare completamente la mia situazione. Da ciò, il conseguente timore che il datore di lavoro possa correre ai ripari anche nei miei confronti, facendo figurare formazioni mai erogate. Ma probabilmente, almeno così evinco dalle sue parole, i miei sono solo timori infondati dovuti alla non conoscenza di come si svolgono i rapporti fra sindacati e datori di lavoro. La ringrazio ancora per il suo sostegno e se la cosa le è gradita la informerò nuovamente sul proseguo della vicenda.
(14 Giugno 2011)
Alessandro Pardini
Poichè il lasso di tempo è stato cosi breve (sabato/lunedi) non credo che la formazione posta in essere dall'azienda possa essere riconducbile alle sue lamentele al sindacato.
In ogni caso, visto il comportamento del sindacato, valuti con attenzione da chi farsi seguire.
Saluti
(14 Giugno 2011)
avv Roberto Amati
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