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Uno dei due ha la dentiera

Uno dei due ha la dentiera

(30 Luglio 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

Ravenna. Contro chi devasta e saccheggia

(22 Ottobre 2012)

Siamo partiti in mille, siamo tornati in mille ma durante il corteo molte e molti hanno sfilato con noi. Si è conclusa la manifestazione del 13 ottobre a Ravenna ma, da lì, è cominciato un percorso di manifestazioni nei territori colpiti dalla devastazione e dal saccheggio che i signori del cemento e del tondino, i corrotti delle amministrazioni, i mafiosi degli appalti stanno imponendo a tutto il paese. Forte e determinata la “delegazione” dei piemontesi (sia dalla valle che da Torino), molto al di sotto delle possibilità quella dei territori emiliani e romagnoli; nutrita – e si è fatta sentire – quella dei milanesi del “No Expo”. Eppure non solo i compagni e le compagne di Ravenna ma anche “passanti” con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci ci dicevano che quello del 13 ottobre è stato per Ravenna un “evento” di cui si parlerà per tutto l’inverno nei bar e nei circoli.

Nonostante il sindaco in prima persona avesse sparso a piene mani disinformazione e terrore, nonostante carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia provinciale avessero militarizzato la città (sgombero di macchine, motorini e biciclette, dei cassonetti, i tombini saldati), la manifestazione è riuscita nell’intento comunicativo mettendo in ridicolo il volto arcigno del potere. E ha fatto male, molto male, al volto “compagno” della cooperativa dei muratori e cementisti di Ravenna, portando nel cuore della città la controinformazione.

Niente sarà più come prima per molte e molti a Ravenna. Non ha funzionato l’intimidazione, non ha funzionato la disinformazione, forse continuerà a funzionare il ricatto economico e occupazionale ma, si sa, non può avere vita lunga.

Dicevo della partecipazione al di sotto delle possibilità quella delle realtà di movimento e di lotta della regione. Di fatto delle aree di movimento c’erano solo gli anarchici e neanche tutti. Questo non può consolarci anche di fronte a questa qualificata partecipazione. E’ evidente che l’approccio “dal basso” di questa manifestazione non è piaciuta ai “gruppi dirigenti”; esemplificativo il comunicato della federazione di Ravenna del PRC che ha preso le distanze dalla manifestazione con motivazioni che potremmo definire bonariamente sterili.

Il prossimo appuntamento di questo percorso sarà a Milano a sostegno della lotta contro l’Expo 2015. I passaggi previsti sono quelli di un’assemblea che, come è stato per Ravenna, costruisca ancora una volta dal basso, una manifestazione di denuncia, di protesta e di lotta.
Redb

Redb - Umanità Nova (n. 32, anno 92)

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