">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

L'ombra nera

L'ombra nera

(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Arriva a Venezia la lotta dei lavoratori degli appalti FS

Occupati i binari della stazione di S.Lucia

(13 Febbraio 2002)

Circa 250 lavoratori delle imprese appaltatrici delle FS hanno manifestato nel primo pomeriggio di mercoledì nella stazione ferroviaria di Venezia, occupando i binari per circa un'ora.

Da circa otto mesi tutti i lavoratori di tutte le imprese in appalto con le FFSS hanno ricevuto lettere di licenziamento.

Il 21 febbraio scade la gara di appalto. Tutti i lavoratori e le lavoratrici hanno programmato due giornate di sciopero per il 18 e 19 febbraio e contemporaneamente stanno valutando l'adesione e quindi la partecipazione allo sciopero generale del 15 febbraio con manifestazione nazionale a Roma indetto dai COBAS e da tutto il sindacalismo di base.

Prima di Venezia, lunedì scorso era stata la volta di Roma dove è stata occupata la stazione Termini da oltre mille lavoratori in contemporanea con iniziative analoghe a Milano, Firenze, Bologna e Napoli.

Martedì 12 l'agitazione ha toccato le stazioni di Torino, Genova, Ancona e Palermo, mentre sono scese in lotta per la seconda volta Bologna e Roma.

Ad Ancona, dove sono circa 250 i posti che rischiano di essere cancellati dopo che le Ferrovie dello Stato hanno bandito nuove gare di appalto per la pulizia dei treni, i binari sono stati occupati alle 7,30 del mattino da una cinquantina di manifestanti che hanno impedito per trenta minuti anche la partenza del treno Intercity "D'Annunzio" diretto a Milano.

In Ligura, sempre martedì 12 il traffico ferroviario è rimasto completamente paralizzato per tre ore, mentre a Torino i lavoratori hanno occupato la stazione di Porta Nuova e i treni in arrivo sono stati costretti a fermarsi nella stazioni periferiche.

Le questioni alla base della lotta sono ben spiegate nel comunicato che segue, scritto dai i lavoratori degli appalti di Sassari:

«Il giorno 21 Febbraio scade la proroga di due mesi degli appalti ferroviari decisa dal governo. Da tale data, saranno efficaci i licenziamenti già disposti dei 250 lavoratori del settore operanti in Sardegna.

Solo una piccola parte di loro potrà essere riassunta Part-time dalle ditte che hanno vinto le gare d'appalto. Tutto questo è la conseguenza della grave decisione delle Ferrovie dello Stato di decurtare pesantemente le attività di pulizia e i servizi ausiliari, disponendo delle gare d'appalto senza prevedere alcuna tutela per il reddito e per l'occupazione dei lavoratori che da decenni lavorano stabilmente per le ferrovie.

Il risultato è stato la vincita della gara da parte di nuove imprese che hanno già dichiarato di voler applicare un diverso contratto di lavoro e assumere solo una parte diei lavoratori, per giunta con contratto part-time.

Considerando che a questo settore non si applicano gli ammortizzatori sociali centinaia di lavoratori vengono licenziati senza neppure ricevere l'indennità di mobilità. Si tratta di lavoratori che da anni, anche da alcuni decenni, lavorano presso le ferrovie dello Stato.»

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Lavoratori di troppo»

4631