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L'Italia tripudia la guerra

L'Italia tripudia la guerra

(5 Novembre 2010) Enzo Apicella

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(Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...)

No war festival 2007

14-15 dicembre area fiera Lanciano

(28 Novembre 2007)

La guerra riemerge violentemente con l’uso indiscriminato delle bombe sui civili, con il terrore di Stato, con la chiusura unilaterale del dialogo e della trattativa. La guerra, sempre più, si presenta come strumento privilegiato degli Stati più forti e dei potenti della Terra, a partire dalle grandi multinazionali, per costruire un “ordine” internazionale fondato sul dominio e l’oppressione che a loro volta generano morte, miserie e sempre più marcate povertà. La guerra si erge, quindi, a sistema politico globale sia nella sua versione più spregiudicata, l’unilateralismo statunitense, sia nella versione temperata del multilateralismo a copertura Onu e a guida Nato.

È contro questa guerra che noi intendiamo batterci senza mediazioni perché sulla guerra non si può mediare,né tanto meno, ridurre il danno. Se la guerra è un sistema di dominio e di oppressione – che non serve a ridurre o a depotenziare i fenomeni terroristici come la storia degli ultimi cinque anni dimostra – il NO alla guerra è fondante di un’identità politica collettiva che ha preso le mosse nelle manifestazioni contro la guerra del Kosovo e poi contro la “guerra infinita e preventiva” in Afghanistan e in Iraq. C’è un filo che lega queste mobilitazioni, un filo che non intendiamo spezzare.

Per questo vogliamo proporre a tutto il movimento un nuovo corso, un rilancio della nostra iniziativa per non rassegnarci né smobilitare, per mantenere una coerenza di fondo anche nelle scelte politiche contingenti siano esse di natura istituzionale o meno. Un nuovo corso che sia basato su alcuni punti essenziali:

1) Il ritiro immediato delle truppe in Afghanistan e da tutte le zone di guerra.

2) Via le basi militari della N. A. T. O. e degli Stati Uniti dal suolo italiano e rimodulazione
dei trattati internazionali, basi e servitù militari.

3) Smantellamento degli ordigni nucleari e progressiva distruzione degli armamenti bellici.

4) Riduzione delle spese militari con la completa revisione del nuovo modello di Difesa che prevede l’incremento di missioni militari all’estero, per una politica di disarmo e per la riconversione dell’industria bellica ad uso civile senza penalizzazioni per i lavoratori e le lavoratrici.

5) Incremento delle spese sociali (costruzione di nuovi alloggi popolari, aumento sostanziale dei salari dei lavoratori, messa in sicurezza e adeguamento delle scuole e degli edifici pubblici, assunzione a tempo indeterminato dei precari, creazione di nuovi posti di lavoro, investimenti su le fonti energetiche rinnovabili, finanziamenti alla ricerca scientifica senza l'utilizzo della vivisezione e la sperimentazione sugli animali, salvaguardia dell'ambiente, politiche di inclusione sociale a sostegno dell’immigrazione , etc...).

6) Diffusione dell'uguaglianza e la reciproca solidarietà tra i popoli, come valori universali.

Questo appello deve vivere nelle iniziative che sapremo diffondere a livello sociale, a cominciare dalla solidarietà attiva con la “mobilitazione internazionale 14-15-16 di dicembre 2007 a Vicenza”, proseguendo con la ”giornata internazionale contro la guerra” promossa dal Forum Sociale Mondiale il 26 gennaio 2008. Il movimento per la pace rappresenta ancora oggi la maggioranza civile di questo paese. È nostro dovere dargli voce, offrirgli gli strumenti per esprimersi, costruire un nuovo slancio unitario e radicale perché le guerre siano bandite dalla Storia.

PROGRAMMA

Venerdi 14 dicembre

ore 15.30 proiezioni manifestazioni no war
ore 16.30 proiezione film “la guerra in casa-la linea gustav” e “ma l’amor mio non muore” a cura della doc.ab.
ore 18.30 dibattito “Spese militari nella finanziaria 2007 e guerra permanente nell’era della globalizzazione”
ore 21.00 Spazio teatrale autogestito
ore 22.00 Concerti THE FUNNELS (alternative),
ULTERIORI (hardcore\punk), THE ELEMENT FOR ECHO(grunge\rock), THE YOU ARE(indie\rock) a seguire dance-hall (ska-rock)

Sabato 15 dicembre

ore 15.30 proiezioni film “Viaggio ad Auschwitz” e “Senza la terra sotto i piedi” Prodotto dalla Camera del lavoro precario di Pescara a cura della doc.ab .
ore 16.30 proiezione film “In questo mondo
libero” di Ken Loach
ore 18.00 dibattito “Lavoro e precarieta’ nella
societa’ contemporanea”
ore 21.00 Spazio teatrale autogestito
ore 22.00 Concerti NO CASH(rock\blues),MEMPHIS(blues),DE CHELLIS PROJECT(experimental\rock), QUESTIONE PRIVATA(elettro\dub), a seguire dance hall con dj zero(pizzica salentina\folk\raggae) e dj Marco del Greco(elettro\house).

INOLTRE SPAZIO LIBRI ,MOSTRE FOTOGRAFICHE, BAR, RISTORO, PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, BANCHETTI INDYMEDIA ABRUZZO E DELLE VARIE ASSOCIAZIONI…
e poi campagna nazionale raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sui trattati internazionali, basi e servitu’ militari.

CON LA PARTECIPAZIONE DI:

ABRUZZO SOCIAL FORUM - ASSOCIAZIONE “DOC .AB”- ASSOCIAZIONE “GLI OCCHI DEL POPOLO” ASSOCIAZIONE “ITALIA-CUBA”- ASSOCIAZIONE “ALTRITALIA”– ASSOCIAZIONE “LANCIANOBLUES FESTIVAL”- ASSOCIAZIONE “MEMORIA E DEMOCRAZIA” – ASSOCIAZIONE “MATE” –CONFESERCENTI – MOVIMENTO PER IL P.C.L. -“FIOM-CGIL”- SINDACATO DEI LAVORATORI- “COBAS-SLAI”- LEGAMBIENTE- “ARCI N. A. CHIETI-VASTO”- BOTTEGA DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE ASSOCIAZIONE “ABRUZZO NEL BLUES”-RISTORANTE-CONVIVIU

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