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(27 notizie dal 23 Giugno 2014 al 1 Novembre 2021 - pagina 1 di 2)
Ma quale compimento dell’unità nazionale, la storia è un’altra, furono le ambizioni di potenza della Monarchia e della classe politica liberale e nazionalista, scritte nello scelleratissimo Patto segreto di Londra, che portarono l’Italia in guerra e alla morte 650.000 soldati, figli del popolo, per lo più contadini e operai. IL BOTTINO DI GUERRA PROMESSO DAGLI...
(1 Novembre 2021)
ASSOCIAZIONE CULTURALE CASA ROSSA
4 NOVEMBRE, QUANDO IN ITALIA SI FESTEGGIA LA “VITTORIA”, NOI RICORDIAMO 650.000 ITALIANI MANDATI A MORIRE IN UNA GUERRA IMPERIALISTA CHE HA CAUSATO 10 MILIONI DI MORTI, CON UN PATTO SEGRETO FIRMATO A LONDRA. Con il Patto di Londra l’Italia si impegnava ad entrare in guerra entro un mese dalla firma del Trattato a fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia contro tutti i nemici di...
(4 Novembre 2019)
Associazione Culturale Casa Rossa
Durante la Prima Guerra Mondiale e negli anni che la precedettero, i nazionalismi furono fomentati in ogni dove, una parte del movimento internazionale dei lavoratori tradì e appoggiò le borghesie dei propri stati che, divisi in blocchi imperialisti, mandarono al macello milioni di proletari per conquistare risorse e mercati. A oltre cent'anni dal massacro della Grande Guerra del 15/18...
(30 Ottobre 2019)
Comitato di Lotta Quadraro
Da COMUNISMO n.85 Dicembre 2018, rivista del Partito Comunista Internazionale Quando nel 1871 le truppe vittoriose di Prussia si schierarono assieme al vinto esercito francese per soffocare nel sangue la Comune di Parigi, il primo vero tentativo organizzato di “assalto al cielo”, la lezione che il marxismo ne trasse fu che da quel momento tutti gli eserciti erano confederati contro il proletariato;...
(6 Gennaio 2019)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
Questa nota è stata ispirata da un’intervista rilasciata ieri dal capo di Stato Maggiore, Generale Farina sulla ricorrenza del 4 novembre. Si sono lette parole così dense di retorica bellicista e nazionaliste da non poter essere lasciate senza replica. Ricorrono i 100 anni dalla conclusione della prima guerra mondiale e naturalmente sono previste al riguardo cerimonie e manifestazioni...
(4 Novembre 2018)
Franco Astengo
Stanno per compiersi i 100 anni della “Vittoria Mutilata” e sicuramente ci si appresta a ricordare, con grande sfoggio di retorica, “L’Italia di Vittorio Veneto”. In questi giorni, invece,ricorrono i 103 anni dalle “radiose giornate di maggio” e dell’ingresso dell’Italia nella “inutile strage” come la definì Benedetto XV. In...
(21 Maggio 2018)
Franco Astengo
Il giorno 24 ottobre del 1917, sul fronte dell’Isonzo che separava l’esercito austro-ungarico da quello italiano, un attacco portato con criteri strategici del tutto nuovi per le concezioni militari dello stato maggiore cadorniano provocò un rovescio militare di amplissima portata, che arretrò il fronte bellico di quasi 150 chilometri, quando i guadagni territoriali di tre...
(14 Gennaio 2018)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
COME OGNI ANNO DEVE ESSERE RICORDATA SEMPRE LA SCELLERATEZZA DELLA MONARCHIA ,DEI GOVERNANTI, DELLA BORGHESIA, CAPACI DI GETTARE MILIONI DI VITE UMANE DENTRO AD UNA TRAGEDIA DI INCALCOLABILE PORTATA PER LA LORO INSENSATA VOLONTA’ DI POTENZA, DOMINIO, SFRUTTAMENTO. NON DIMENTICARE MAI E RICORDARE SEMPRE DA CHE PARTE SI COLLOCANO GRAVISSIME RESPONSABILITA’ STORICHE. RICORDARE SEMPRE ANCHE...
(23 Maggio 2017)
Franco Astengo
650.000 soldati morti, 600.000 vittime civili, oltre un milione di mutilati e feriti (altro che le poche migliaia che abbiamo letto e ascoltato in alcune celebrazioni in terra d’Abruzzo!) in nome di ciò che secondo Giovanni Giolitti poteva essere ottenuto con “una neutralità concordata”. Questo è il bilancio davanti alla Storia della partecipazione italiana alla...
(27 Maggio 2015)
Alessio Di Florio
Cento anni fa l’imperialismo italiano entrava in guerra. Il 24 maggio del 1915 l’Italia dichiarava guerra all’Austria-Ungheria, entrando così, dopo nove mesi dal suo inizio, nella Prima Guerra Mondiale. Questo conflitto, sorto per la spartizione dei mercati e delle zone d’influenza tra imperialismi vecchi e nuovi (Gran Bretagna e Germania in testa, poi nel marzo del...
(24 Maggio 2015)
combat-coc.org
A cento anni dall’entrata nella I guerra mondiale imperialista Il nemico principale è sempre nel nostro paese! Un secolo fa lo straccione imperialismo italiano entrava nella I guerra mondiale - generata dagli antagonismi del regime capitalistico - spinto dalla volontà di una minoranza di elementi reazionari, avventurieri, sciovinisti e interventisti asserviti agli interessi delle...
(24 Maggio 2015)
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
Il 24 maggio dovrebbe essere decretato giorno di lutto nazionale per rispetto di un’ intera generazione di giovani che sono stati stati trucidati senza sapere bene il perché nelle nevi delle Alpi, nelle pietre del Carso e nella pianura del Piave. I popoli che uscirono da anni di Grande Massacro furono i veri sconfitti, tutti. Per quello italiano la disfatta fu feroce per i morti in battaglia,...
(24 Maggio 2015)
Francesco Cecchini - pressenza.com
24 Maggio 1915, l’Italia entra nella prima guerra mondiale. Una giornata tragica nella nostra storia: il “via” ad un immane massacro. Contrariamente a quanto fatto, nell’Agosto del 1914, dagli altri partiti socialisti occidentali il Partito Socialista Italiano aveva votato contro, alla Camera dei Deputati, i pieni poteri e i crediti di guerra concessi al governo Salandra –...
(24 Maggio 2015)
Franco Astengo
24 Maggio 1915: “mormorò il Piave” e gli italiani furono gettati, grazie ad un vero colpo di stato militar-monarchico, nella fornace divoratrice della prima guerra mondiale. L’Italia non era obbligata a entrare in guerra. Sebbene la Triplice Alleanza (sottoscritta per la prima volta nel 1882) la legasse formalmente all’Austria e alla Germania, il fatto che l’Austria...
(14 Maggio 2015)
Franco Astengo
Cento anni fa, il 2 maggio 1915, Clara Immerwahr, scienziata e pacifista, si toglieva la vita come estremo gesto di opposizione alla guerra e agli orrori e ai massacri di cui la guerra consiste. La vita e la morte di Clara Immerwahr ci convoca a un severo, ineludibile esame di coscienza; ci convoca a un più adeguato, concreto, efficace impegno contro la guerra e la violenza, per salvare le...
(2 Maggio 2015)
Peppe Sini
A Frosinone, un ciclo di iniziative per approfondire, muovendo da prospettive inedite, i diversi aspetti della Grande Guerra A 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale (28 luglio 1914) e in prossimità del centenario dell’entrata dell’Italia nel conflitto (24 maggio 1915), molti sono ancora i motivi per conoscere e riflettere su un evento che ha condizionato in maniera decisiva...
(20 Aprile 2015)
La grande guerra. I limiti del «nazionalismo metodologico» nella ricerca storiografica. Due volumi sul primo conflitto mondiale evidenziano le sue conseguenze nella elaborazione di una «identità europea» C'è un aspetto che emerge, tra i molti, nella grande costellazioni di elementi che connotano la prima guerra mondiale ed è...
(27 Febbraio 2015)
Claudio Vercelli - il manifesto
Durante la settimana velica di Kiel, del giugno 1914, l’Imperatore tedesco Guglielmo II si era fatto fotografare nella divisa da ammiraglio britannico, orgoglioso di “indossare l’uniforme portata da Nelson”. L’Imperatore, infatti, non soltanto era Colonnello onorario dei Dragoni britannici, ma era anche Ammiraglio della Royal Navy. Per contro, il cugino, Giorgio di Inghilterra...
(24 Dicembre 2014)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
E’ stata Guerra ed è stata Grande, così l’hanno definita per i numeri: fra i sedici e i venti milioni di morti. Ammazzati e crepati. Nove di qua, sette di là e tre milioni che non si sa di chi fossero. Alla fine della conta non importava più, tanto di nomi con cui infarcire lapidi ce n’era un’infinità. E degli sconosciuti uno valeva per tutti,...
(8 Novembre 2014)
Enrico Campofreda
"L'imperialismo è il capitalismo giunto a quella fase di sviluppo in cui si è formato il dominio dei monopoli e del capitale finanziario, l'esportazione di capitali ha acquistato grande importanza, è cominciata la spartizione del mondo tra i trust internazionali, ed è già compiuta la ripartizione dell'intera superficie terrestre tra i grandi Paesi capitalistici". (Lenin,...
(6 Novembre 2014)
Ruggero Mantovani - PdAC
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