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(433 notizie dal 17 Dicembre 2011 al 5 Marzo 2020 - pagina 1 di 22)
Da sibialiria.org Di questi tempi capita di leggere di tutto. Ma quel che è troppo è troppo. Ecco un tweet del comunicatore tv Gad Lerner: “Ricordiamoci che i #profughi siriani non li ha inventati #Erdogan, e la loro sorte non può restare solo a carico della #Turchia. Il primo colpevole di questa tragedia è #Assad rimasto al potere in #Siria con metodi criminali....
(5 Marzo 2020)
M.C.
Erdogan minaccia un’imminente operazione militare a Idlib, la zona ribelle anti Asad che quest’ultimo vuole sbaragliare per completare la riconquista del nord della Siria. Ovviamente di quel territorio dove il suo esercito - aiutato via terra dai pasdaran iraniani, via aria dall’aviazione russa - ha negli ultimi quattro anni stroncato gli ampi focolai jihadisti. Nella mappa provvisoria...
(19 Febbraio 2020)
Enrico Campofreda
Da quasi dieci anni la Siria è teatro di una guerra devastante che ha causato cinquecentomila morti e milioni di sfollati, all'interno del paese e all'estero. Scopo della guerra era ed è è la sconfitta militare del governo siriano presieduto da Bashar Assad. Meno chiaro è chi, da anni, stia conducendo la guerra e cosa si proponga di sostituire all’ attuale assetto...
(19 Febbraio 2020)
Trasmesso da Maurizio Aversa
Sapevamo di aver ragione! Sapevamo di aver ragione quando gli altri ci remavano contro. Ora anche i più beceri pennivendoli - da Repubblica alla Stampa, con Rai e Mediaset la7 comprese - fanno marcia indietro: Assad non è più un terrorista, un leader cattivo. Imposizioni dettate dagli amici Usa e getta, i quali hanno visto sgretolarsi sotto i piedi il progetto della " balcanizzazione"...
(16 Ottobre 2019)
C.C.BROZ-V.O.
L’avvenimento riguardante il Medio Oriente che nelle ultime settimane ha trovato maggiore eco sui media, è stato l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di volere ritirare le truppe dagli scenari bellici della Siria e dell’Afghanistan. Come sempre accade in questi casi, l’annuncio ha suscitato una ridda di reazioni e di commenti, il più delle volte...
(4 Marzo 2019)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
La fine della guerra – almeno in un’ampia porzione della Siria è ormai sotto il saldo controllo dell’esercito lealista e dei suoi alleati – aprirà la fase della ricostruzione, la quale si profila come un grande affare soprattutto per i vincitori, anche se non esclude che altre fazioni borghesi possano trarne vantaggi considerevoli, sia pure in maniera indiretta. Anche...
(9 Ottobre 2018)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
Il bombardamento aereo sulla Siria del 14 aprile è un’ulteriore passo nel confronto tra “fronte atlantista” e “asse della resistenza” con la Russia in testa. Mai come in questa occasione si è andati tanto vicino al confronto militare diretto, sventato mirabilmente dalla potenza delle armi e dalla diplomazia russe. Fallimento dunque della prova di forza...
(25 Aprile 2018)
nucleocom.org
Nel pomeriggio di giovedì 19 aprile, sotto un sole cocente, si è tenuto un presidio contro l' attacco alla Siria di Usa, Francia e Regno Unito. Il sit in era organizzato dal Sindacato Generale di Base. All' iniziativa avevano aderito altri sindacati di base, USI, CUB, SI Cobas, l' Associazione migranti di Roma e Italia Cuba; era presente anche il Partito Comunista, con il suo segretario...
(23 Aprile 2018)
Marco P.
Alle ore 15.00, in Campo San Geremia Potere al popolo Venezia organizza un presidio regionale contro la guerra, in Campo San Geremia, sotto la sede regionale della Rai. Il governo ha già riferiro alle Camere in merito all’attacco illegale di alleati NATO alla Siria, ma noi saremo in strada per dire NO ALLA GUERRA!!! Condanniamo, senza se e senza ma, ogni aggressione imperialista da parte...
(20 Aprile 2018)
Potere al Popolo - Venezia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Alcune premesse 1. L'attacco missilistico è partito alle ore 3 del giorno 14 aprile 2018. Le minacce di Trump sembrano aver preso corpo. La “bestia” Assad è stato punito. I suoi armamenti di armi chimiche con cui avrebbe ucciso la popolazione di Duma sarebbero stati smantellati. Operazione compiuta, puntuale, precisa, senza praticamente...
(17 Aprile 2018)
Partito Comunista Internazionalista - Battaglia Comunista
Con il crollo del sedicente comunismo in Russia e nei Paesi dell’Europa centro-orientale, l’universo ideologico della borghesia si è popolato di saccenti meteore annuncianti l’alba di una nuova era di libero mercato come ultima parola della civiltà, di profeti buoni per tutte le stagioni disposti a proclamare l’avvento di un mondo finalmente pacificato con un...
(15 Aprile 2018)
Prospettiva Marxista
Non ci sorprende l’invio dei cento missili scagliati dalla “coalizione” USA-Gran Bretagna-Francia (previo avviso alla Russia), a bombardare gli stabilimenti chimici siriani. La nostra rabbia cresce per l’incessante massacro di proletari sacrificati in una guerra che non ha fine. Non c’è oggi, come non c’è mai stato, alcun “intervento umanitario”:...
(14 Aprile 2018)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE (il programma comunista – kommunistisches programm – the internationalist)
Venerdì notte gli Usa, la Francia e l’Inghilterra hanno dato inizio ai bombardamenti contro la Siria. La possibilità che, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, si arrivi ad uno scontro militare diretto, fra due delle maggiori potenze economiche, è all'orizzonte con conseguenze di carattere mondiale. La strategia del terrore ha bisogno di fabbricare prove false...
(14 Aprile 2018)
sindacatosgb.it
“Usa, Gb e Francia attaccano la Siria. Colpito centro di ricerca Evitate le basi russe. Damasco: "Abbiamo reagito, danni limitati" Alle 21 di New York (le 3 in Italia) il presidente Trump annuncia azioni mirate su siti legati a programmi di guerra chimica. May: "Nessuna alternativa all'uso della forza". Ambasciatore di Mosca: "Conseguenze per Washington, Londra e Parigi" Nella follia generale...
(14 Aprile 2018)
Franco Astengo
Negli ultimi sette anni Stati Uniti, Europa ed i loro alleati medio orientali hanno provato a smembrare la Siria in tutti i modi possibili, alimentando una guerra civile che ha provocato milioni di profughi e centinaia di migliaia di morti, oltre che la distruzione dell’intero paese. Essi hanno finanziato, armato e sostenuto militarmente quell’islamismo radicale che a casa loro denunciano...
(13 Aprile 2018)
Rete contro la guerra e il militarismo
Nel momento in cui l’ennesima ora x sembra incombere sulla crisi siriana, le mappe di quel territorio periodicamente aggiornate dai media, secondo le indicazioni fornite dagli osservatori militari internazionali, mostrano una situazione tuttora frastagliata. Sono quattro le componenti interne che lo controllano: governativi, ribelli siriani e turchi, cosiddetti ribelli siriani cioè le...
(12 Aprile 2018)
Enrico Campofreda
Non è la prima volta che all’ONU la mano destra non sa cosa fa la sinistra, ma alle soglie di una possibile guerra devastante, le agenzie onusiane dovrebbero fare più attenzione alle loro dichiarazioni, che rischiano di legittimare le follie di Trump, Macron, Erdogan e Asse delle guerre assortito. Ecco cos’ha fatto l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità)...
(12 Aprile 2018)
Marinella Correggia - sibialiria.org
Dopo l’ennesima campagna mediatica sul presunto uso di armi chimiche da parte del regime di Assad, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia e Israele, potenze imperialiste e neocolonialiste, si preparano a un nuovo intervento militare in Siria. In risposta, la Russia imperialista avvia esercitazioni belliche e si prepara a difendere ad ogni costo le sue basi militari e la sua sfera di...
(12 Aprile 2018)
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia
tramite uikionlus.com Siria. Assad nel 2011 volevano farlo fuori un po’ tutti: la Turchia, le monarchie del Golfo, gli americani e Israele, lo stato che più di tutti si giova dalla disintegrazione delle nazioni arabe. Un tragico giochetto che non cambia mai e che ora è rafforzato dall’arrivo al posto di consigliere della Sicurezza di John Bolton, il quale tempo fa ha dichiarato...
(11 Aprile 2018)
Alberto Negri, Il Manifesto
I protagonisti e signori della geopolitica mediorientale s’incontrano ad Ankara per discutere di presente e futuro, della Siria e non solo. Il passato siriano col mezzo milione di vittime, i tredici milioni di sfollati in gran parte civili, non sembra sfiorare i presidenti Putin, Erdogan, Rohani. I triunviri che decidono cosa fare d’una nazione che l’iniziale conflitto fra ribelli...
(4 Aprile 2018)
Enrico Campofreda
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