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La rappresentanza dei lavoratori non e’ un monopolio

La democrazia sindacale obiettivo centrale per RdB

(22 Dicembre 2007)

Le RdB-CUB sono state estromesse dalla contrattazione di secondo livello all’INPS. Ancora una volta, grazie all’ art. 40 del D.d.l.S 165/2001 (la raccolta delle leggi Bassanini, nota come Testo Unico sulla Pubblica Amministrazione), si lascia alle parti - ARAN e Organizzazioni Sindacali - la capacità di stabilire quali soggetti possono partecipare alla trattativa.

CGIL, CISL e UIL non hanno nemmeno atteso la conclusione della consultazione sul contenuto del Contratto Nazionale, promossa tra i lavoratori del Parastato dal sindacato di base, ed hanno chiesto il rigido rispetto del Contratto nella parte in cui prevede che solo le organizzazioni firmatarie partecipino alle trattative di secondo livello.

“Un dispositivo assolutamente non democratico che da anni chiediamo di cancellare”, commenta Luigi Romagnoli, Coordinatore nazionale della RdB-CUB. “A nulla vale aver ottenuto all’INPS il 15% dei voti alle recenti elezioni RSU ed essere ampiamente rappresentativi nel comparto del Parastato se poi si è costretti a firmare il Contratto Collettivo per partecipare alla trattativa decentrata”.

“Siamo di fronte ad una vera dittatura sindacale imposta dai sindacati concertativi”, prosegue Romagnoli. “Si prende a pretesto la mancata firma del Contratto Collettivo per cercare di mettere a tacere l’unica voce sindacale realmente indipendente e conflittuale”.

“La democrazia sindacale diventerà tema centrale delle nostre iniziative e non lasceremo che i sindacati concertativi si approprino del monopolio della rappresentanza dei lavoratori. Occorre partire da due obiettivi: rafforzare il potere delle RSU, prevedendo l’elezione diretta dei rappresentanti dei lavoratori a tutti i livelli di contrattazione nelle singole amministrazioni, e riconoscere alle organizzazioni che raggiungono la rappresentatività sindacale il diritto alla contrattazione indipendentemente dalla firma o meno degli accordi”, conclude il delegato delle RdB-CUB.

Roma, 20 dicembre 2007

Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base

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Commenti (1)

Illegalità, autoritarismo, truffa nella esclusione dei Cobas dalle trattative.

La legge Bassanini è truffaldina. Bisognerebbe demolirla giuridicamente e politicamente. Bisognerebbe puntare alla regolamentazione giuridica dei sindacati (art,39 e 4o Costituzione) a cominciare dalla gestione dei referendum, dalla pubblicità dei bilanci, dalla tabella degli stipendi dei dirigenti e dei funzionari.

Inoltre bisognerebbe dare una scadenza alla delega sindacale. Se domani si dovessero rinnovare tutte le deleghe sindacali i circa dieci milioni di iscritti attribuiti a CGIL, CISL,UIL si squaglierebbero,

Bisogna impugnare la riserva di posti nel RDU. Insomma non difendersi dalla discriminazione ma attaccare sostenendo che c'è un compromesso di potere tra Confindustria Sindacati e Governo che tiene in piedi una impalcatura democratica. Forze importanti della CGIL si sentirebbe liberate da una iniziativa rivolta a togliere un macigno dal loro stomaco.

Il concetto di organizzazione maggiormente rappresentativa è profondamente anticostituzionale ed antidemocratico. Perchà gli iscritti di una associazione sindacale esclusa perchè non tra le maggiormenti rappresentative dovrebbero sentirsi vincolati alle decisioni prese contro di loro? Non esiste de facto erga omnes,

(25 Dicembre 2007)

Pietro Ancona
segretario generale cgil sicilia in pensione
ex membro CNEL

pietroancona@tin.it

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