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A partire da giovedì 10 aprile alle ore 22 la FIAT di Pomigliano è bloccata

TV, mass media e giornali non ne parlano, perchè la FIAT non vuole che se ne parli.

(15 Aprile 2008)

Compagni Diffondiamo a mass media, tv, giornali, amici, siti blog, liste: rompiamo il muro del silenzio.

A partire da Giovedì 10 aprile alle ore 22 la fiat di Pomigliano è bloccata.
Un comitato operaio costituito indipendentemente dalle appartenenze sindacali ha organizzato la mobilitazione.

Fino a domenica i picchetti operai hanno permesso uno sciopero con adesione del 99%.
Da lunedì 14 aprile si è deciso di bloccare solamente i varchi merci, per fare sì che la fabbrica sia costretta a fermarsi.

La vertenza riguarda 316 operai, ritenuti “scomodi” dall’azienda, la quale ha deciso di esternalizzarli al polo logistico di Nola, da tutti ritenuto l’anticamera del licenziamento.
In gioco vi è però il futuro di tutti gli operai della fabbrica, i quali non hanno nessuna garanzia sul loro avvenire lavorativo.

I blocchi dei camion continueranno ad oltranza fino all’avvenuto riassorbimento dei 316 all’interno del perimetro aziendale.
E’ necessario che tutti sostengano e vengano a portare solidarietà ai lavoratori che, 24 ore su 24, stanno picchettando l’azienda.

TV, Media e giornali non ne parlano perchè la FIAT non vuole che se ne parli: diffondiamo la notizia.Perdere questa battaglia, nella più grande fabbrica del meridione, significa condannare alla miseria ed alla disoccupazione migliaia di famiglie
Vincerla vorrebbe dire, invece, dare una significativa risposta al progressivo impoverimento, al disorientamento ed alla precarietà ai quali tutti i lavoratori sono sottoposti oggi.

Napoli, 15 aprile 2008

Aggiornamenti quotidiani su: www.internazionalisti.it

Damiano

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