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il pane e le rose

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"Progetto Verde Pubblico di Avellino" tutti a casa, senza lavoro.

Un dramma senza precedenti, un tentativo di suicidio di un precario.La Provincia di Avellino chiude le porte al diritto al lavoro.

(20 Luglio 2008)

Storia di ordinaria violenza civile contro i lavoratori.

31 Mesi di lavoro agricolo forestale all'Amministrazione Provinciale di Avellino, guidata dall'Onorevole Alberta De Simone ( l'ente ora è commissariato ) non sono bastati a scalfire la durezza di cuore di una giuna di centrosinista, brutto a dirlo, che non ha voluto mostrare alcuna sensibilità verso i venticinque lavoratori precari del progetto verde pubblico, di cui, sette impiegati, il restante operai.

Tutti a casa, senza lavoro, con tanto dolore, perdita dell'anzianità del collocamento e nessun futuro da sposare e sperare.Il buoi, la tenebra senza fine.La morte dell'anima e del fisico.

Ricordiamo che durante le ultime battaglie per il rinnovo del contratto, un impiegato di 37 anni, Antonio Iannaccone, si è cosparso il corpo di benzina sotto il portone dell'Ente Provincia di Avellino, fermato all'ultimo istante dagli agenti della Digos politica, che gli hanno praticamente salvato la vita, l'uomo ha riportato gravissime lesioni permanenti a causa del carburante ingerito e penetrato negli occhi e nelle orecchie.

Dimesso dall'Ospedale, non ha ricevuto nemmeno una telefonata di solidarietà dall'Onorevole Alberta De Simone.

Tutti senza lavoro; violato l'artico della costituzione che afferma che l'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro, Alberta De Simone ha dichiarato, senza nessun pudore, di volersi ricandidare per le prossime amministrative del 2009.

Auguri

Red Free Lance

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