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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Precari della ricerca: lo stato di agitazione continua

Occupata la presidenza dell'area di ricerca di Tor Vergata

(4 Ottobre 2008)

L'assemblea dei lavoratori di CNR e INAF dell'Area di Ricerca di Tor Vergata, convocata dai sindacati confederali e dal coordinamento dei precari, si è riunita questa mattina ed ha occupato la Presidenza dell'Area in risposta all'articolo 37bis del DDL 1441-quater (emendamento 'Brunetta').

Anche le ultime "modifiche" all'emendamento Brunetta di fatto ne lasciano immutata la sostanza, e non danno alcuna prospettiva concreta né alcuna garanzia ai lavoratori che attendono da anni di essere stabilizzati.

L'assemblea denuncia la continua politica di attacco alla Ricerca Pubblica e, in particolare, a tutti i lavoratori precari, con qualunque tipologia contrattuale, sui quali si regge di fatto l'attività di ricerca nei nostri Enti. Ad anni di blocco delle assunzioni sono seguiti decreto "mille proroghe", limitazioni sull'utilizzo di risorse per nuove assunzioni, blocco del turn-over, taglio alle piante organiche, legge 133 dell'8 Agosto 2008.

Il Presidente dell'Area Dott. Alfredo Lavagnini dichiara: "In tutte le Nazioni avanzate la ricerca e l'innovazione sono considerate strumento essenziale di sviluppo economico e di progresso, ma in Italia il Governo la ritiene una spesa inutile e, con un tratto di penna, mette sulla strada la componente migliore del Paese: giovani che hanno superato brillantemente i loro corsi di studi, i laureati più bravi che sostengono una parte importante della ricerca del Paese, essenziali per rispettare gli impegni scientifici assunti anche in campo internazionale. A causa del blocco delle assunzioni, prolungatosi per anni, sono loro ormai i depositari di gran parte delle conoscenze trasferitegli dai ricercatori anziani che nell'arco di qualche anno andranno in pensione. Il loro licenziamento produrrà inevitabilmente una perdita di tutte queste conoscenze."

L'assemblea aderisce pertanto alla manifestazione indetta dai sindacati confederali l'8 Ottobre a partire dalle ore 10.00 di fronte alla sede del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.

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