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Suora Pronobis

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(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

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(Diritti sindacali)

Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 04-10/06/08

SOMMARIO: Cra, Coni, Dual Ceramiche, Abbanoa, Amadori, Trasporto locale, Telecom, Rinascente, Videocon, StMicroelectronics

(12 Giugno 2008)

04 giugno 2008

CASSA RISPARMIO ALESSANDRIA: SCIOPERO http://www.ilpiccolo.net/

Una adesione che ha oscillato fra l’85 e il 90 per cento. Un successo storico, soprattutto per la partecipazione dei dipendenti delle filiali maggiori. Martedì, si sono astenuti dal lavoro i dipendenti della Cassa di Risparmio di Alessandria. L’agitazione è stata proclamata dai sindacati di categoria Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e dall’autonoma Fabi. Su 87 sportelli sono rimasti aperti solo in dodici, di cui sei in Liguria che sono quelli di recente apertura e proprio per questo meno toccati dai problemi organizzativi alla base della protesta decisa dai sindacati. In un comunicato la Fiba Cisl aveva riassunto così i motivi che hanno portato alla decisione dello sciopero, arrivata dopo diversi confronti con i vertici locali e milanesi del gruppo Bpm (Banca popolare di Milano): "Vi sono - si legge - gravi problemi operativi conseguenti al cambio procedurale voluto fortemente dalla capogruppo; enormi difficoltà operative a cui tutti i colleghi
della banca sono sottoposti; la persistenza di una grave carenza di organico che si appesantirà ulteriormente con le prossime ferie e con i corsi obbligatori già calendarizzati dall’azienda".

CONI: LAVORATORI IN PIAZZA http://www.quotidianodelnord.it/

Contro lo "spacchettamento" del Coni gli 830 lavoratori interessati scenderanno in piazza il 4 giugno in piazza Montecitorio. L'Ugl è l’unico sindacato che si è dissociato dalla sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che già era stato bocciato dal referendum promosso tra i lavoratori del Coni. Il contratto prevederebbe la suddivisione del personale alle dipendenze di 45 Federazioni sportive.

DUAL CERAMICHE http://www.quotidianodelnord.it/

La Dual (116 dipendenti) nei giorni scorsi ha aperto la procedura di mobilità per cessazione di attività ed a breve inizierà il confronto previsto dalla legge tra azienda e sindacato, che si presenta molto difficile. Nell’incontro, con i tre Enti locali dell'Emilia Romagna, si è approfondita la situazione in particolare per quanto riguarda l'ipotesi di parziale continuità dell’attività produttiva, che si prevede verrà precisata nel confronto che si aprirà fra le parti. In una situazione così grave per l’occupazione nella nostra montagna le istituzioni hanno chiesto all’azienda, come si chiederà ad ogni soggetto direttamente ed indirettamente coinvolto, di assicurare la massima disponibilità allo scopo di ridurre l’impatto sociale della crisi. Al tempo stesso, Provincia, Comunità montana e Comune di Carpineti stanno lavorando per costituire un adeguato terreno di confronto che favorisca la trattativa fra le parti, coinvolgendo tutti
i soggetti istituzionali, sociali ed economici del territorio montano e provinciale, a partire dall’incontro del 16 giugno prossimo del Tavolo AnteVerto per la montagna.

05 giugno 2008

ABBANOA: STABILIZZARE 50 LAVORATORI MULTISERVIZI http://www.sardegnaoggi.it/

Lavoro per tutti i 40 dipendenti della Multiservizi di Cagliari e un'intesa del Comune con Abbanoa. Sono queste le richieste di Cgil, Cisl e Uil in merito alla crisi che da oltre un anno e mezzo coinvolge la società cagliaritana nata nel 2002 per stabilizzare alcuni dipendenti socialmente utili del Comune di Cagliari. I sindacati chiedono a Regione, Comune e Abbanoa di prendersi le loro responsabilità e chiarire la propria posizione in merito alla vicenda. Nell'incertezza, adesso diversi servizi sono privi di addetti come, ad esempio, la lettura dei contatori. Una protesta con un presidio davanti alla sede di Abbanoa e una conferenza stampa dei rappresentanti sindacali hanno riportato alla ribalta una vertenza che dura ormai da un anno e mezzo. La Multiservizi è nata come società mista nel dicembre del 2002 con capitale al 51% del Comune di Cagliari e al 49% dell'Insar. Lo scopo era quello di fornire servizi come la lettura dei contatori, e
stabilizzare alcuni lavoratori socialmente utili del Comune di Cagliari.
I lavoratori della Multiservizi sono passati l'anno scorso attraverso una procedura di mobilità e in seguito hanno avuto la promessa dell'assunzione di tutti i dipendenti da parte di Abbanoa Service. Abbanoa è, infatti, diventata nel frattempo titolare dei servizi di lettura dei contatori, ma la creazione di Abbanoa Service permetterebbe il mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti della Multiservizi. Abbanoa Service, però, non è ancora nata nonostante diversi incontri e accordi tra Cgil, Cisl, Uil e Regione, Abbanoa, Comune di Cagliari e Autorità d'Ambito.

06 giugno 2008

AMADORI: MALORI FRA I DIPENDENTI http://www.quotidianodelnord.it/

Si registrano in questi giorni, dopo quelli del 2007, altri casi di malore tra i lavoratori nello stabilimento Avicoop del gruppo Amadori di Cesena, che occupa circa 2.100 dipendenti. Allo stato attuale la situazione nel più grande stabilimento del comparto avicolo del paese è piuttosto critica, al punto tale di doverne sospendere l'attività lavorativa. "La situazione è ormai insostenibile e si rende necessario assumere decisioni radicali a tutela dell'integrità fisica delle lavoratrici e dei lavoratori" – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli – perché non è possibile continuare l'attività lavorativa in queste condizioni e deve essere pertanto al più presto individuata e risolta la causa che provoca irritazioni, difficoltà respiratorie, difficoltà motorie tra gli addetti alla linea di produzione".

TRASPORTO LOCALE: SCIOPERO IL 7 GIUGNO http://www.quotidianodelnord.it

Si svolgerà il 07 Giugno 2008 un ulteriore sciopero di 24 ore a sostegno della vertenza per il nuovo CCNL della Mobilità per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi. La decisione della Filt, Fit, Uiltrasporti,Ugl, Orsa Faisa e Fast è stata assunta a seguito del colpevole e persistente silenzio delle controparti datoriali e delle Istituzioni che rischiano di fare degenerare rapidamente la vertenza senza nemmeno l’avvio del tavolo contrattuale.
I lavoratori interessati sono 350.000 e l'obiettivo del nuovo CCNL è di tutelare le lavoratrici e i lavoratori del settore dalla destrutturazione contrattuale, rischio chiaramente evidenziatosi in questi anni in assenza di un adeguato quadro di regole derivanti dai processi di liberalizzazione e di riassetto del settore. E' la prima volta che le Organizzazioni fanno un'operazione di accorpamento di diversi contratti resa necessaria dalle trasformazioni prodotte dalle liberalizzazioni, dai rapporti con la committenza pubblica e con le aziende pubbliche, dall'ingresso nel mercato di settore di nuovi soggetti imprenditoriali. Assemblee sono state programmate per discutere gli obiettivi contrattuali, i contenuti della piattaforma sindacale e le ragioni di questa nuova giornata di lotta, anche al fine di sensibilizzare in maniera maggiore i lavoratori.

07 giugno 2008

TELECOM: CINQUEMILA ESUBERI http://www.ilmanifesto.it

Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito la loro contrarietà ai 5 mila esuberi annunciati dalla Telecom: "La decisione del comitato esecutivo dellla Telecom è negativa, confusa, contraddittoria. Sbagliata nel merito e nel metodo, quindi da respingere". Telecom nel mese di marzo annuncia efficienze per 1,3 miliardi, prevalentemente affidate alle sinergie con Telefonica e oggi annuncia 5 mila esuberi, il maggiore come consistenza dal 2000, rimandando a fine anno le scelte industriali. Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno convocato la riunione del Coordinamento nazionale Telecom il 10 giugno a Roma. All'ordine del giorno la discussione sulla situazione aziendale e i preannunciati esuberi.

RINASCENTE: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it

Rischio occupazione per i dipendenti della Rinascente: oggi le maestranze del colosso commerciale incroceranno le braccia e scenderanno in piazza Duomo a Milano contro il comportamento aziendale che ha via via disatteso gli impegni del suo piano di sviluppo e contro la chiusura dell'importante filiale di Napoli prevista per gennaio prossimo (dopo quelle già avvenute di Bari e di Grugliasco). L'incertezza circa il mantenimento dei punti vendita si estende anche alle filiali di Roma (p.zza Colonna) e Palermo che, secondo l'iniziale piano di rilancio aziendale, dovrebbero essere allocate in altri stabili.
Il piano cui i sindacati fanno riferimento è stato presentato dalla nuova proprietà (cordata di investitori composta da Pirelli Re, Deutche Bank, Broletti e Investitori Associati) nel novembre 2005.

VIDEOCON: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it

Nuova protesta dei lavoratori della Videocon, la fabbrica di Anagni dove si producono schermi al plasma e condizionatori d'aria, di proprietà del magnate indiano Venugopal Dhoot. Gli operai ieri hanno incrociato le braccia e in corteo hanno bloccato la Casilina e l'Anticolana. La società, che aveva ricevuto sostegni dalla Ue e aveva inserito Anagni negli accordi di programma, tenta ora di abbandonare il sito. Rischiano il licenziamento circa 1.200 lavoratori, e con l'indotto si arriva a 2mila.

10 giugno 2008

STMICROELECTRONIC: 800 POSTI A RISCHIO http://www.ilmanifesto.it/

Il primo obiettivo dei sindacati è difendere il posto di lavoro degli 800 addetti dell'impianto Ct6 dove si producono le memorie a sei pollici, una struttura che presto sarà chiusa. Ma la battaglia è più ampia: salvare l'intero polo tecnologico di Catania, per evitare che il sogno dell'Etna valley costruito con fondi pubblici si trasformi in incubo per quattromila persone, per altrettanti lavoratori dell'indotto che ruota attorno alla StMicroelectronics e per un'intera area industriale.
L'ultima riunione di pochi giorni fa al ministero delle Attività produttive ha segnato il cambio di rotta della multinazionale italo-francese che ha ufficializzato l'accantonamento del progetto dell'impianto M6, lo stabilimento che doveva sorgere a Catania per la produzione delle memoria a 12 pollici e proiettare la valle dell´hi-tech su scenari internazionali. Quella che rimane oggi è una cattedrale nel deserto per un piano da 2 miliardi di euro, di cui 500 milioni stanziati dall'accordo di programma, che sembra sfumato. Il management della Numonyx, la newco creata dalla joint-venture tra StM, l'americana Intel e il fondo di private equity Francisco Partners e gestore della spin-off delle memorie flash per le due compagnie, ha dato disponibilità a discutere di M6 solo nel 2010. Anche nella fabbrica di Agrate, StM ha creato un centro dove si producono le memorie a dodici pollici, confermando l'interesse per il rilancio del sito milanese, sotto la
spinta industriali e politiche locali, al cospetto del sonnacchioso e colpevole silenzio delle istituzioni e delle forze imprenditoriali siciliane. La multinazionale italo-francese, tra i cui azionisti ci sono la Cassa Depositi e prestiti e Finmeccanica, negli ultimi anni ha rastrellato tutto ciò che poteva sul fronte degli incentivi e dei contributi: fondi comunitari, risorse del Por Sicilia, soldi dallo Stato sotto forma di credito d'imposta, legge 488.

Web page: http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

Centro di Documentazione e Lotta

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