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Bell'Italia amate sponde

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(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reiterato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la richiesta di porre fine alla prassi del respingimento di migranti dalla Libia.

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Contro leggi razziali nell'italia xenofoba?

Una celebrazione da decifrare

(17 Dicembre 2008)

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini con il Presidente delle Comunità Ebraiche Italiane hanno murato una lapide nella Camera dei Deputati in ricordo del settantesimo anniversario delle leggi razziali emanate dallo Stato fascista nel 1938. La ricorrenza ha avuto una solennità eccezionale. Il discorso di Gianfranco Fini è stato di piena condanna delle leggi razziali e di denunzia della assuefazione della società italiana all'antisemitismo.

Anche la Chiesa non si è impegnata per difendere i diritti umani e civili degli ebrei discriminati.

Osservo, a proposito del richiamo di Fini all'assuefazione della società al razzismo che questa si ripete nei giorni nostri. Basta navigare in internet per vedere quanto odio razziale si riversa contro gli islamici, gli zingari, gli immigrati, i diversi, gli omosessuali....

E' davvero singolare come l'autore di una legge che riduce l'immigrato a mero strumento di lavoro con pochissimi e quasi nulli diritti come essere umano e come cittadino, come il sostenitore di un governo che ha voluto censire e prendere le impronte digitali ai bambini rom, che ha fatto approvare una legge per la quale se chi commette un reato è irregolare la sua pena viene aumentata di un terzo e che ha condiviso tante altre violazioni dei diritti universali dell'uomo si schieri cosi decisamente contro leggi fatte imposte dal PNF progenitore del MSI e poi di Alleanza Nazionale. Naturalmente non una parola è stata detta per la persecuzione e lo sterminio degli zingari che furono ammassati in campi di concentramento nell'Italia del Sud o avviati a morire nei lagers nazisti come i loro fratelli di sventura ebrei.

Certo oggi gli ebrei hanno uno Stato potente, guerriero, una potenza nucleare. Uno stato che ha vinto la guerra coi suoi vicini e che conta moltissimo nella geostrategia mondiale essendo il primo alleato degli USA del quale ne dettano ( secondo un suo primo ministro) la politica estera.

Ricordare con orrore le leggi razziali di Mussolini senza condannare le tante disposizioni razziste dello Stato di Israele e la proposta della signora Livni (niente cittadinanza alle coppie miste israeliano-arabe) costituisce una furbesca operazione politica di allineamento all'ala degli intransigenti nel conflitto medioorientale e mondiale. E' opportuno ricordare che l'ala oltranzista degli israeliani ha dentro di se ammiratori di Hitler e che Israele assume ogni giorno che passa caratteristiche sempre più di potenza etnica e coloniale.

La celebrazione che Fini ha fatto delle legge razziali non incide nel clima di intolleranza xenofoba e razzista diffuso in Italia e, se riferito ai comportamenti degli israeliani di oggi, non ne è neppure in contraddizione o controtendenza.

Pietro Ancona

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