">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Golf Club Lampedusa

Golf Club Lampedusa

(31 Marzo 2011) Enzo Apicella
Berlusconi a Lampedusa promette di cacciare i migranti e di costruire sull’isola un campo da golf e un casinò

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(La tolleranza zero)

Contro il “pacchetto sicurezza”, contro un regime liberticida

(23 Maggio 2009)

Centinaia di migranti africani stivati in barconi in navigazione in acque internazionali vengono assaltati, sequestrati e deportati in Libia, paese di transito da cui provenivano.
Un abbordaggio in perfetta regola, svolto non da ciurme di pirati, ma da moderne navi da guerra agli ordini del governo Berlusconi, contro uomini, donne e bambini inermi e indifesi, in fuga disperata dalla miseria, dalle guerre e dalla persecuzione di regimi dittatoriali.

Contemporaneamente, la camera dei deputati, agli ordini dell’ “uomo forte” di palazzo Chigi, approva una legge, il “pacchetto sicurezza” (ora passato all’esame del senato), che fa carta straccia di ogni diritto dei migranti già presenti in Italia.
Cosa che questo governo fa anche dei nostri diritti a un salario sufficiente per vivere, a un posto di lavoro, alla sicurezza sul lavoro, a un’istruzione di qualità, a un sistema sanitario davvero adeguato alla tutela della salute, all’esercizio della libertà di scioperare, di manifestare e di lottare, al rispetto del “testamento biologico” deciso in piena autonomia e consapevolezza…

La “democrazia” (concetto ipocrita anche sotto governi non ridotti a corti dei miracoli del “napoleone delle veline” diventato impunibile per legge) si presenta oggi in Italia come il regno dell’arbitrio e del sopruso, della prepotenza e della sopraffazione, dell’ingiustizia totale, della menzogna e della calunnia, dell’istigazione alla disumanità e all’odio.
Il tutto amplificato da comizi quotidiani di esponenti governativi su giornali e canali televisivi, scatenati a schiacciare la popolazione in un clima d’insicurezza e paura, su cui legittimare la cancellazione d’ogni parvenza del cosiddetto “stato di diritto”.

Così, siamo arrivati al “pacchetto sicurezza”, che stabilisce misure razziste contro i migranti e provvedimenti comunque iniqui rivolti anche ad altri settori sociali:
- l’istituzione di un registro, in cui schedare chi non ha fissa dimora;
- la multa fino a 2.500 euro per chi fa scritte sui muri e di 1.000 euro a chi vende vernici non biodegradabili ai minori;
- il diritto alla residenza anagrafica solo dopo la verifica da parte del Comune delle condizioni igienico-sanitarie della casa;
- la pena detentiva fino a sei anni per la produzione e l’uso di documenti contraffatti;
- l’istituzione di “ronde”, squadracce riconosciute dai pubblici poteri, composte da “giustizieri” smaniosi di dare la caccia a migranti e giovani non omologati ai modelli di vita dominanti;
- il divieto di matrimonio per il migrante sprovvisto di permesso di soggiorno;
- il divieto di registrazione allo stato civile del neonato venuto alla luce in Italia da genitori senza permesso di soggiorno (come dire che il neonato non è…nato, cioè è un fantasma!);
- l’istituzione del reato di clandestinità per il migrante “irregolare”, con un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro e l’immediata espulsione dall’Italia con provvedimento del questore;
- la detenzione fino a sei mesi, senza provvedimento del giudice, in quella specie di campi di concentramento chiamati “Centri di Identificazione e Espulsione” per migranti “irregolari”.

Ma guai a dire che si tratta di una vergogna liberticida, oltre che degna di un regime di “apartheid” e di dittatura, perché questo governo è pronto a usare il suo arsenale di potere e di “informazione” per irridere ogni critica, anche quella di giornali cattolici (Avvenire, Famiglia cristiana), del Consiglio d’Europa, dell’ONU!

Prima che il senato approvi definitivamente questa legge mostruosa, è necessario che la protesta riempia le piazze della forza di chi ha mille ragioni per ricacciarla indietro, per ricacciare indietro un regime liberticida.

Pisa, maggio 2009

Osservatorio sul fascismo
osserfaspi@alice.it

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «La tolleranza zero»

3157