Capitale e lavoro :: L'unico straniero è il capitalismo

Monfalcone: l'unica emergenza è il razzismo

Comunicato stampa del Coordinamento operai comunisti - fabbriche monfalconesi

(24 Maggio 2009)

Il Coordinamento operai comunisti del monfalconese, in riferimento alla notizia riguardante la presunta emergenza di TBC alla Fincantieri di Monfalcone, esprime la propria indignazione nei confronti della strumentalizzazione con cui i rappresentanti della Failms Cisal, ai quali ha fatto eco la Lega Nord, approfittando di un caso isolato, hanno insinuato esserci un’emergenza sanitaria in cantiere, fomentando così un clima di sospetto, del tutto infondato e di stampo xenofobo, che mira a additare i lavoratori stranieri quali fonte di malattie virali trasmettibili, al fine di emarginarli dalla comunità locale.

L’unica emergenza pericolosa presente oggi sul territorio, è quella razzista, che intende colpevolizzare i cittadini stranieri imputando loro malattie e devianze di vario genere, orchestrando una campagna finalizzata alla divisione della classe operaia, la sua sconfitta sociale e politica, consentendo alle aziende ad esercitare senza impedimenti la loro discrezionalità nella gestione della manodopera.

Gli operai comunisti esprimono solidarietà nei confronti della comunità bengalese, oggi messa all’indice e richiamano le istituzioni locali a reagire con determinazione per la massima coesione sociale e civile, salvaguardando la dignità di tutti e respingendo ogni attacco alla multiculturalità che è un valore aggiunto del nostro territorio.

Monfalcone, 22 maggio 2009

p. il Coordinamento Operai Comunisti
Alessandro Perrone