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Gli USA sorgente del razzismo

(11 Gennaio 2010)

La sorgente del razzismo della destra italiana si trova negli Stati Uniti, nella politica della Nazione capofila dell'Occidente che si dice minacciata dal terrorismo islamico e che ha prodotto negli ultimi dieci anni una legislazione di limitazione di tutte le libertà individuali e collettive in contrasto con la sua stessa Costituzione. La Patriot Act è la madre delle leggi italiane sulla sicurezza. Leggi che sono per certi versi peggiori di quelle emanate dal fascismo dal momento che, se un lavoratore straniero perde il lavoro come succede a tanti in Italia, perde anche la libertà e la famiglia poiché viene internato prima di essere espulso, i figli minori potrebbero essere dichiarati affidabili se la moglie non ha i mezzi sufficienti per mantenerli e comunque anch'essa potrebbe essere arrestata ed espulsa. Non è prevista la condizione di casalinga e di madre delle donne immigrate. Possono essere accettate soltanto se lavoratrici.

Finiamola con l'attribuire soltanto alla Lega la responsabilità della crescente xenofobia degli italiani.

Fior di opinionisti a cominciare da quelli del Corriere della sera enfatizzano fino all'eccesso la questione della clandestinità e ne fanno la causa della criminalità. Gli intellettuali al servizio della borghesia italiana interessati al lavoro nero che permette plusvalori di miliardi nascosti all'estero, martellano l'opinione pubblica di messaggi sempre più intolleranti. Ora, i quattro milioni di stranieri regolari provengono tutti da ingressi clandestini. L'odio diffuso a piene mani contro i clandestini abbassa il valore del loro lavoro, li rende ricattabili e soggetti alle voglie di datori di lavoro che spesso, per non pagare i loro miseri salari, li denunziano e li fanno arrestare alla fine delle prestazioni. Magdi Allam, Panebianco, Galli della Loggia, ed altri grossi calabri sono addetti a fornire munizioni ideologiche al razzismo nostrano. Spesso il crimine compiuto da uno straniero viene sfruttato per giorni e giorni per avvelenare l'opinione pubblica.

La trovata della Lega di escludere agenzie di pulizia gestite da migranti dagli uffici pubblici è perfettamente coerente con le paranoiche prescrizioni che gli USA emanano per alimentare la cosidetta lotta al terrorismo. Una lotta fatta anche di colpi di teatro, di migliaia di persone bloccate negli aeroporti per falsi allarmi durante le festività, di uno stato permamente di ansia per possibili attentati. Tutto questo mentre pesanti bombardieri USA sganciano migliaia di tonnellate di esplosivo sulle città e sui villaggi di tante nazioni del mondo e si fanno piani per aggredire ed occuparne altre.

Già nel cinquecento a.c. veniva posta nella Grecia di Socrate e Sofocle la questione del rapporto tra cittadini e leggi ingiuste. Socrate, pur riconoscendo ingiusta la condanna subita dall'assemblea dei 501, rifiuta di scappare e preferisce bere il veleno. Sofocle si schiera dalla parte di Antigone che disconosce a Tebe il diritto di impedire la sepoltura del fratello e preferisce farsi murare viva piuttosto che lasciare Polinice in pasto ai cani. Ha sbagliato Socrate e aveva ragione Sofocle!

Credo che la disobbedienza a leggi ingiuste e persino oltraggiose della Costituzione sia dovuta. Anche se si tratta soltanto di disobbedienza morale non avendo nessuno di noi la possibilità di opporci alla esecuzione di leggi che ripugnano profondamente alla nostra coscienza morale, dobbiamo trasmettere la nostra protesta, la nostra opposizione ad ogni limitazione arbitraria della libertà. Non hanno alcun diritto gli americani di trattenere a Guantanamo e torturare prigionieri sottratti ad ogni tutela, privi di difesa, mai condannati da una Corte. Prigionieri di cui non sappiamo niente tranne che come i lebbrosi senza identità venivano chiusi nei lazzaretti questi vengono sottratti alle loro famiglie ed alle loro comunità sulla base di sospetti che dovrebbero diventare reati soltanto attraverso la detenzione e le torture.

La lotta contro le leggi razziali italiane non può essere slegata dalla lotta contro le guerre colonialiste dell'Occidente, contro la menzogna del conflitto di civiltà e della esportazione della democrazia.

Non si può essere antirazzisti ed appoggiare gli USA facendo della loro "democrazia" un prototipo.

Pietro Ancona

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