">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

25 aprile

25 aprile

(25 Aprile 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Ora e sempre Resistenza)

25 Aprile: mai come oggi, Resistenza!

(6 Aprile 2010)

I grandi mezzi d’informazione hanno taciuto sui gravissimi fatti avvenuti all'università romana di Tor Vergata, dove per alcuni giorni si sono verificate numerose aggressioni da parte dei fascisti di “Casapound” e “Blocco studentesco” ai danni di studenti dei “Collettivi universitari” e di altri studenti “colpevoli” di non essere fascisti.
Il tutto davanti a poliziotti e carabinieri schierati a proteggere gli squadristi neri e, addirittura, a fermare e portare in caserma gli aggrediti.

In Toscana, da ottobre a gennaio sono stati detenuti in carcere o agli arresti domiciliari numerosi antifascisti di Pistoia, Firenze e Livorno, vittime di montature poliziesche, di false testimonianze di fascisti, di accondiscendenti provvedimenti giudiziari da parte della magistratura di Pistoia, fino alla recente condanna a due anni di detenzione di un giovane anarchico pistoiese, completamente estraneo ai fatti di cui era stato accusato.

E' evidente che i fascisti sono da tempo protagonisti di una campagna di aggressioni squadriste, perché, funzionali come sono al progetto liberticida del governo, possono contare sul suo sostegno, in particolare su quello del ministro di polizia, il famoso Maroni, colui che sta perseguitando a man bassa i migranti e che non fece una piega quando “vigilantes” e fascisti, capeggiati da un dirigente della fabbrica Eutelia, a novembre aggredirono in piena notte i lavoratori, da mesi senza salario, che vi si trovavano da giorni in assemblea permanente.

Mai come oggi, l'antifascismo deve configurarsi come resistenza ai fascisti e alle loro azioni, nonché al piano del governo, che sta infliggendo al Paese una gestione delle cosiddette “forze dell’ordine” degna di uno “stato di polizia”; e che si sta sviluppando con leggi di cancellazione totalitaria degli spazi di democrazia e libertà, in particolare verso i migranti, trattati con una legislazione di tipo razziale, qual è il cosiddetto “pacchetto sicurezza”.

Mai come oggi, l’antifascismo deve organizzarsi nei posti di lavoro come resistenza ai metodi che la gerarchia aziendale usa sui lavoratori, trattandoli non come persone e cittadini, ma come sudditi di una dittatura in cui vige impunito l’arbitrio padronale, mentre il governo sforna leggi che stanno facendo strage del diritto del lavoro e Cisl, Uil e Confindustria si accordano su contratti-capestro.

Mai come oggi, l’antifascismo deve caratterizzarsi nelle scuole come resistenza alla distruzione governativa della pubblica istruzione in quanto laboratorio progressista di formazione e di acquisizione di saperi; come resistenza alla instaurazione, tramite la controriforma “Gelmini”, di una macchina di indottrinamento finalizzata a fare il lavaggio del cervello agli studenti, anche cancellando dall’insegnamento della storia le pagine del fascismo, dell’antifascismo, della Resistenza partigiana.

Mai come oggi, l’antifascismo deve impegnarsi sul terreno della controinformazione, come resistenza alla manipolazione delle coscienze e delle intelligenze operata dalla pratica generalità dei mezzi d’informazione, in particolare televisivi, tutti di proprietà del capo del governo o diretti da uno stato maggiore di mercenari al suo servizio.

Mai come oggi, è necessario attualizzare la lezione politica e culturale, civile e sociale del 25 aprile 1945, come momento culminante a cui approdò la Resistenza, protagonista del percorso di liberazione dalla barbarie fascista e nazista.

Coordinamenti Antifascisti Antirazzisti di Pisa e della Valdera

2610