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Roma, Ostiense: un caso esemplare di mancata accoglienza degli asilanti e dei rifugiati in Italia

(8 Maggio 2010)

Le drammatiche condizioni alloggiative ed igienico-sanitarie in cui sono costretti a vivere centinaia di profughi afgani presso la stazione Ostiense sono ben note da tempo e si protraggono ormai da anni senza che siano state individuate soluzioni di accoglienza ed iniziative di integrazione dignitose e sostenibili nel tempo.

Questo non è certo l’unico caso in Italia di mancata accoglienza per gli asilanti e i rifugiati. La vicenda dei profughi afgani a Roma può però essere considerata esemplare per diversi aspetti: il fatto che persone vulnerabili - spesso minori - si trovino a vivere in una tendopoli spontanea, sprovvista dei servizi più essenziali, a pochi migliaia di metri dal cuore della capitale; la presenza di numerosi “dublinanti” respinti in Grecia in base a un regolamento europeo che si dimostra inadeguato nel garantire la dovuta protezione agli asilanti; la risposta delle istituzioni che sovente oscilla tra l’indifferenza e gli approcci di tipo securitario, come nel caso degli sgomberi attuati senza soluzioni alternative di accoglienza. Dal supposto scoop dei bambini afgani che dormono nei tombini alla vicenda del famoso insediamento della “Buca”, l’attenzione delle maggior parte dei media arriva solo nelle situazioni “limite” della vicenda, come quando il 23 aprile scorso si è verificato all’Ostiense un violento scontro tra alcuni profughi afgani. In questo caso l’informazione prodotta da molto mezzi di informazione ha assunto aspetti francamente deplorevoli, più rivolti a favorire i pregiudizi e la xenofobia che a fornire un quadro obbiettivo e contestualizzato di quello che è un vero e proprio problema umanitario e di civiltà dell’accoglienza .

In occasione della conferenza stampa del prossimo 11 maggio Medici per i Diritti Umani presenterà i dati raccolti negli ultimi due anni di attività di assistenza socio sanitaria all’Ostiense e sulla base di essi proporrà un’analisi della situazione dei profughi afgani a Roma e delle conseguenze prodotte da una condizione di prolungata e disumana emarginazione.

Insieme a Medici per i Diritti Umani, interverranno il Senatore Pietro Marcenaro (Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato), Andrea Catarci (Presidente del Municipio Roma XI), Cristopher Hein (Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati) e la Rete di tutela dei rifugiati afgani della città di Roma.

Medici per i Diritti Umani, organizzazione umanitaria e di solidarietà internazionale, fornisce dal 2006 assistenza e orientamento socio-sanitario ai profughi afgani della stazione Ostiense nell’ambito del progetto Un Camper per i Diritti

CONFERENZA STAMPA
SALA STAMPA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Martedì 11 maggio, ore 10,00
Piazza Madama 2 - Roma

Medici per i Diritti Umani

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