Capitale, ambiente e salute :: Il saccheggio del territorio

Verona 24 ottobre: contro il vertice dei ministri europei dei trasporti

(27 Luglio 2003)

Il Coordinamento dei Comitati del Veneto interessati al progetto del TRENO ad ALTA VELOCITA’ organizza a Verona per il 24 ottobre, in concomitanza del vertice dei Ministri Europei dei Trasporti un INCONTRO NAZIONALE su “ Diritti dei cittadini, grandi infrastrutture e leggi di semplificazione delle procedure per la realizzazione delle grandi opere “.

La condivisa esigenza di modernizzazione del Paese non può prescindere da una scelta di priorità nell’intervento governativo, operata sulla base del criterio dell’utilità e dell’emergenza sociale: se questo è vero allora la mole d’investimenti per le grandi opere, soprattutto viarie e ferroviarie, va subordinata alla preminente realizzazione di un grande piano d’ammodernamento/potenziamento della rete idrica nazionale, di un piano di riassetto verde del territorio anche per concorrere indirettamente al rispetto del protocollo di Kyoto ed elevare la qualità ambientale urbana fortemente compromessa dall’azione combinata degli inquinanti e dall’evidente processo di tropicalizzazione che interessa gran parte dell’Europa.

Inoltre gli strumenti di semplificazione nelle procedure per le cosiddette Grandi Opere (La 443/01, D. Lgs 190/02 , La 63/02, provvedimenti che hanno formato quella che viene chia-mata LEGGE OBIETTIVO) introdotti dal legislatore italiano risultano in radicale contrasto con i Principi fondanti dell’Unione Europea, che ha fatto della Sussidiarietà e della Sostenibilità il cardine dell’azione politica comunitaria .

La valutazione d’impatto ambientale semplificata sfigura e rende inutile la stessa procedura in totale difformità delle norme comunitarie e del nuovo titolo quinto della Costituzione repubblicana.

L’estromissione degli enti locali dall’approvazione del progetto sul proprio territorio e la “ creazione “ della figura del General Concractor totalmente garantito dalle finanze dello Stato, rappresentano la formale e grave esclusione dei cittadini e delle cittadine dalle scelte che incidono pesantemente sui primari diritti della salute, della integrità dell’ambiente e dell’efficiente destinazione delle risorse pubbliche .

Di tutto questo parleranno a Verona i Comitati del Veneto confrontandosi con quanti vivono situazioni analoghe: dal Ponte sullo Stretto al Mo.S.E. , dalla Brescia-Bergamo-Milano. all’autostrada della Val Trompia, dalla Pedemontana Veneta alla Valdastico sud e nord, dal traforo del Frejus alla Galleria di Base del Brennero, dalla Romea Commerciale all’autostrada della Maremma, dal “pluridecennale“ potenziamento della Salerno – Reggio Calabria , dall’Autostrada Alemagna alla Brescia – Stoccarda, al Passante di Mestre.

La finalità dell’incontro è la comune e condivisa esigenza di confrontare concezione comple-mentari o/e alternative sulle necessità infrastrutturali, e arrivare ad una sintesi che non rappresenti una pregiudiziale al processo d’ammodernamento del Paese ma che lo sostenga in conformità ad un consenso sociale ampio conseguente alla verifica d’utilità, sostenibilità ed emergenza sociale.

Per contatti e/o informazioni:

Comitato Insieme contro il Treno ad Alta Velocità di Verona
Daniele Nottegar tavnograzie@hotmail.com
Renato Peretti larefaste@libero.it
Comitato di Sona (Vr): no_tav_sona@tiscali.it
Comitati Vicentini: Pietro Targon targon@libero.it