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(8 Luglio 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org
Si infiamma la polemica già aperta al Festival del Cinema israeliano di Gerusalemme. Tanti ospiti presenti, molte esibizioni (Rihanna, i Placebo, Elton John) ma anche tante voci contrarie. Hollywood e la grande distribuzione musicale americana si schierano contro Israele dopo le vicende e il sanguinoso raid contro la Freedom Flotilla. Uno su tutti Dustin Hoffmann, uno tra i più famosi attori statunitensi di origine ebraica. Invitato come ospite d'onore, non ha ancora dato risposta e ha troncato completamente le comunicazioni dopo la tragedia navale del 31 maggio. Anche l'attrice Meg Ryan aveva dato risposta positiva per poi ripensarci pochi giorni dopo il raid contro la flottiglia diretta a Gaza: "E' chiaro che la decisione ha a che fare con ciò che è accaduto", ha commentato uno degli organizzatori. Il boicottaggio artistico, definito dalla destra israeliana come vero e proprio "terrorismo culturale", è iniziato con i forfait di Carlos Santana ed Elvis Costello, cui hanno fatto seguito anche i Pixies, i Klaxons e i Gorillaz.
Emblematica la frase di congedo di Costello: "La mia coscienza mi impedisce di esibirmi a Tel Aviv o Gerusalemme".
www.forumpalestina.org
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