Stato e istituzioni :: La tolleranza zero

Alemanno sgombera i Rom, Sarkozy li deporta. Manifestazioni di protesta a Roma e Parigi

(3 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Marina D’Ecclesiis, Radio Città Aperta

03-09-2010/13:11 --- “Dalla prossima settimana partirà lo sgombero di tutti i campi abusivi. La scelta dell’amministrazione capitolina, e credo anche del governo italiano, è quella della legalità”. In questo modo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si allinea alla politica di criminalizzazione dei nomadi portata avanti dal presidente Sarkozy, in Francia, dove centinaia di Rom sono stati espulsi.
Alemanno, se è per questo, promette di fare anche meglio del Presidente francese lasciando inascoltati i ripetuti richiami dell’Onu nei confronti della classe politica francese. Proprio la Francia, infatti, con la legge Besson del luglio del 2000, aveva attuato uno degli strumenti più avanzati in materia di integrazione, che prevedeva la costruzione di aree attrezzate che dovevano sorgere in ogni comune. Purtroppo di queste aree se ne sono viste poche, e dunque i nomadi costretti a vivere in zone abusive, vengono additati come criminali che vivono nell’illegalità. È la criminalizzazione di un’etnia che in tempo di crisi è sempre in voga, è il pregiudizio che i governi anziché combattere, fomentano.
Una politica contraria alle norme europee e al diritto di ingresso e insediamento che colpevolizza un intero popolo solo perché alcuni suoi esponenti delinquono. Una politica alla quale si oppongono associazioni e parte della società civile che si preparano alla mobilitazione: già domani a Roma si terrà una manifestazione alle 14,30 in Piazza Farnese, davanti l’ambasciata francese, che riunirà rappresentanti della comunità Rom e Sinti e alcune organizzazioni e associazioni antirazziste, un sit in indetto per dire no a razzismo e discriminazione, agli sgomberi senza alternative di alloggio; no alla trasformazione di Rom e Sinti in capri espiatori per fini politici e all’uso improprio o illecito degli ingenti fondi dell’Ue, stanziati per l’integrazione. Sempre domani, in contemporanea, una grande manifestazione si svolgerà anche a Parigi contro le politiche di vera e propria deportazione realizzate dal Presidente Sarkozy.

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