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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Cronache da melfi: alla commer un brutto passo indietro

(12 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Alla Commer TGS, fabbrica dell'indotto della Fiat di Melfi, dove si producono imbottiture di spugna per sedili, due operai sono stati licenziati perché affetti da asma da isocianati, una delle malattie più diffuse in seguito alla esposizione ad alcune sostanze chimiche.

Gli operai sono inquadrati come metalmeccanici ma lavorano sostanze chimiche.
Anche il salario cambia.

Gli operai Antonio Girola di 45 anni, iscritto alla FLMUniti e Giuseppe Carrillo di 33 anni, iscritto alla Fiom, sono stati sbattuti fuori qualche giorno prima di andare in ferie.
Il padrone ha preferito così. Probabilmente ha giocato la carta che al ritorno dalle ferie i lavoratori di quella fabbrica non avrebbero protestato. Così non è stato.
I lavoratori, insieme ai delegati RSU appena rientrati hanno avviato un braccio di ferro con l'azienda Commer TGS e hanno detto: "protestiamo fino a quando i nostri compagni di lavoro licenziati non rientrano in fabbrica".

I lavoratori pensavano doveva essere una passeggiata.
Il padrone ha tentato in diverse riunioni di persuadere i delegati RSU e i lavoratori.
Ha tentato di farlo anche con Tonino Innocenti e Massimo Pignone della segreteria della FLMUniti.
Non sapeva sicuramente chi si trovava di fronte.
Ha incominciato a dire che i lavoratori licenziati potevano andare a lavorare in un'azienda che aveva meno di 15 dipendenti.
Si è svolta una riunione anche dal prefetto ed è intervenuto l'ispettorato del lavoro.
Ha poi fatto capire che voleva dare dei soldi.
I lavoratori hanno incominciato a litigare fra loro: c'è chi voleva continuare a scioperare e chi voleva entrare a lavorare. Si è rischiato di arrivare alle mani.
Il padrone ha intravisto le prime crepe nella loro fragile unità. Ha aspettato qualche altro giorno, ha resistito un minuto in più di loro e ha vinto.
Alla fine anche i delegati che si consideravano più combattivi hanno firmato un accordo che in cambio della promessa di quattro soldi per la fine dell'anno, ha lasciato fuori gli operai licenziati.
Adesso gli operai licenziati impugneranno il licenziamento.
Gli operai della FLMUniti hanno già consegnato le carte all'avvocato e il 23 Settembre ci sarà il tentativo di conciliazione per Girola.
Per gli operai licenziati si prospettano tempi lunghi, dopo il tradimento dei compagni di lavoro adesso sarà il giudice a decidere. Speriamo che capisca le loro ragioni.

www.operaicontro.it

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