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(28 Settembre 2003)
Ad agosto per i lavoratori italiani è andata un po' meno peggio del solito, ma le retribuzioni orarie seguitano a perdere potere d'acquisto: a fronte di una crescita dei prezzi su base annua del 2,8% i salari sono cresciuti del 2,6%.
Lo ha comunicato l'Istat le cui statistiche indicano che in agosto le retribuzioni sono aumentate mensilmente dello 0,6% «grazie all'entrata in vigore del contratto della scuola».
Secondo l'Istituto di statistica a fine agosto erano in attesa di rinnovo 20 accordi collettivi nazionali che interessano 3,7 milioni di lavoratori dipendenti che, in tremini di monte retributivo contrattuale, rappresentano il 29,7% dei contratti.
Centro di documentazione e lotta - Roma
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