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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Udine: 12 lettere di licenziamento alla Buzzi & Cappellaro

ma tutto il comparto dei trasporti internazionali è in crisi

(3 Novembre 2003)

La Buzzi & Cappellaro di udine ha inviato 12 lettere di licenziamento ad altrettanti suoi dipendenti. Ma sembra che queste 12 siano solo le prima di una lunga serie nel comparto dei trasporti internazionali.

Nei mesi scorsi si è parlato di "migliaia" di licenziamenti nel comparto nel solo friuli Venezia Giulia a causa dello "snellimento burocratico" dovuto all'ingresso nella UE della Slovenia.

L'allargamento della UE proterà infatti alla chiusura del Reparto doganale di Udine (entro il 31 dicembre) a cui seguirà la chiusura dell'interporto di Pontebba e di quello di Gorizia entro il prossimo 1° maggio, data di ingresso della Slovenia nella UE.

Insomma il commercio viene favorito, la burocrazia doganale viene pressoché eliminata, il business decolla... ma tutto questo ricade come un macigno sui lavoratori e sulle lavoratrici che diventano improvvisamente "inutili".

Tra questi lavoratori diventati "inutili" molti sono ultraquarantenni e molti ancora risiedono nell'area della montagna friulana, dove le occasioni di reimpiego non sono così facili. Non è prevista fino ad oggi per loro la possibilità di ricorrere alla Cassa integrazione e alla mobilità lunga.

Tra le iniziative intraprese, oltre ai richiami al governo, alla regione e alle istituzioni in genere, è da segnalare la richiesta da parte dei lavoratori di una intensificazione dei rapporti con i lavoratori sloveni e le loro organizzazioni sindacali "per coordinare interventi presso gli enti statali sloveni ma anche per iniziative di lotta comuni".

Fonte

  • dai giornali del 29 ottobre 2003

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