">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La fatalità

La fatalità

(25 Novembre 2008) Enzo Apicella
Per Berlusconi è stata una fatalità il crollo che ha ucciso Vito Scafidi nel liceo Darwin di Rivoli

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(La controriforma dell'istruzione pubblica)

15.000 in corteo a Napoli. Colpita Confindustria - Cronaca della giornata

(30 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

15.000 in corteo a Napoli. Colpita Confindustria - Cronaca della giornata

foto: www.caunapoli.org

>>> alcune istantanee della giornata ore 8.00 - Da decine di scuole occupate e non della città, gli studenti dele scuole si ruiversano a P.zza del Gesù.

ore 9.00 - arriviamo in piazza anche dalle Università Occupate, da Lettre della Federico II e da P.zzo Giusso dell'Orientale

ore 9.30 - i microfoni vengono aperti sul camion. Slogan e interventi sottolineano la natura autorganizzata del corteo; si spiega il percorso del corteo e i motivi che ci hanno portato a scegliere quel percorso: arriveremo a Confindustria, perchè sono i padroni bianchi rossi e a pallini a volerla questa riforma!

ore 10.00 - sotto una pioggia battente siamo in 15.000 a partire!

ore 10.30 - arriviamo davanti al palazzo della Provincia, accostiamo "monnezza a monnezza"! ( quella che invade da anni la nostra città a causa di una politica per l’ambiente basata sui profitti invece che sulla raccolta differenziata e il riciclaggio)

ore 11:00 - il corteo continua a sfilare NON AUTORIZZATO, fino a via Chiatamone: partono i cori contro la sede del Rettorato dell'Orientale (la Rettrice pochi giorni fa aveva dichiarato che poi non era così malvagia la riforma...), viene sanzionata, come ieri sera, la sede del CEPU (la cultura è un diritto, non una fonte di profitto!), parte un lancio di palle di carta di giornale contro il Mattino, quotidiano cittadino "chin e pall"!

ore 11:30 - il corteo riesce a conquistare p.zza dei Martiri!!! Parte un LANCIO DI UOVA (!) contro la sede degli industriali napoletani. Questo il messaggio che lanciamo a chi ci vuole “clienti” in scuole ed università e lavoratori senza diritti supersfruttati (si veda il collegato al lavoro approvato nella settimana scorsa): siete marci!

ore 12.00: il corteo è inarrestabile! Prosegue sempre non autorizzato sul lungo mare di Napoli! Calato uno striscione da Castel dell'Ovo: I vostri Diritti contro i vostri profitti!

Il corteo termina con l'occupazione del Castello.

Comunicato

15.000 studenti medi ed universitari oggi in piazza a napoli contro l’approvazione della riforma Gelmini: lancio di uova contro Confindustria, mondezza per Provincia e Regione, lancio di palle di giornale contro Il Mattino, sanzionato CEPU

Mentre a Montecitorio inizia la discussione per l’approvazione della Contro-riforma Gelmini, gli studenti di tutt’Italia tornano in piazza, così a Napoli.

Il corteo sfila per le strade del centro, da P.zza del Gesù al Palazzo di Confindustria e poi ancora oltre: il percorso scelto è facilmente spiegabile.

A voler vedere approvata la contro riforma Gelmini, che taglia i fondi e mette a serio rischio il futuro di scuole ed università pubbliche spingendo l’accelleratore sull’aziendalizzazione del sistema formativo, non è solo il governo Berlusconi, ma è soprattutto la classe imprenditoriale di questo paese, in piena linea i partiti di centro destra e centro sinistra.

E’ per questo che il corteo autorganizzato, slegato da logiche di bottega e partito, mette in piazza la rabbia verso la riforma e i suoi mandanti: durante il corteo vengono lanciati sacchetti di monnezza (che invade da anni la nostra città a causa di una politica per l’ambiente basata sui profitti invece che sulla raccolta differenziata e il riciclaggio) contro il Palazzo della Provincia e quello della Regione e il palazzo degli industriali viene colpito da un massiccio lancio di uova.

Questo il messaggio che lanciamo a chi ci vuole “clienti” in scuole ed università e lavoratori senza diritti supersfruttati (si veda il collegato al lavoro approvato la settimana scorsa): siete marci!

Per concludere, il corteo è proseguito sul lungomare, occupando simbolicamente Castel dell'Ovo dal quale è stato calato uno striscione "I nostri diritti contro i vostri profitti" e obbligando ad aprire i cancelli che nel frattempo erano stati chiusi.

I NOSTRI DIRITTI
CONTRO I VOSTRI PROFITTI!

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

4087