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(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

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Toscana: per la creazione di un azienda idrica interamente pubblica, partecipata unicamente dai comuni

comunicato delle RSU delle Aziende del Servizio Idrico Integrato Toscana Nord

(30 Novembre 2003)

Le RSU firmatarie del presente documento denunciano il preoccupante stato di immobilismo che da qualche mese si registra in merito alla decisione di individuare il soggetto unico per la gestione del ciclo idrico integrato nell’ambito territoriale Toscana Nord .

Ricordiamo che, dopo gli incomprensibili fallimenti che abbiamo registrato in questi ultimi anni in materia di affidamento del servizio, oggi con la definizione di un nuovo quadro normativo esistono le condizioni per procedere alla definizione della questione nell’interesse dei cittadini delle istituzioni e dei lavoratori.

Con interesse e comprensione abbiamo ascoltato in questi anni le lamentele dei piccoli e grandi comuni che tra gestioni in economia diretta o appalti e affidamenti provvisori con un panorama tariffario frazionato e variegato chiedevano a gran voce una soluzione definitiva, e così abbiamo visto votare e poi sospendere progetti di gara internazionale.
Siamo ancora convinti che al primo posto debba essere il servizio reso ai cittadini più di ogni altra cosa.

Oggi esistono in base al nuovo quadro normativo tutte le condizioni per arrivare alla creazione di un Nuovo soggetto Interamente Pubblico, partecipato Unicamente dai Comuni in grado di risolvere alla radice tutte quelle diatribe e conflitti che si sono creati tra le aziende del settore partendo da una nuova e duratura condizione di favore oltre che sociale anche normativa.

Chiediamo pertanto ai sindaci dell’ATO n° 1 che coerentemente a quanto da loro sempre asserito diventino attori principali di questa soluzione creando una società Pubblica dei Comuni in grado di ricevere l’affidamento del servizio per i 30 anni come normativa prevede.

Quindi auspichiamo che in attesa di raggiungere questo importante risultato non si proceda con privatizzazioni, come quella prevista dal VEA, o cessioni di servizio a soggetti che non rispondono ai requisiti di legge come prevederebbe l’operazione Tna, che oltre a compromettere il percorso che auspichiamo rischiano di minare il futuro del Servizio Idrico Integrato di tutto l’Ambito Territoriale Toscana Nord danneggiando fortemente cittadini e Lavoratori.

Le RSU VEA, SEA, AMIA, GEAL, SEVERA

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