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Lo spot della vergogna: prosegue la martellante e ingannevole campagna delle lobby pro nuke

(7 Gennaio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Lo spot della vergogna: prosegue la martellante e ingannevole campagna delle lobby pro nuke

foto: www.radiocittaperta.it

Marina D’Ecclesiis, Radio Città Aperta

07-01-2011/14:57 --- Mentre a Genova viene ritrovato un container pieno di cobalto-60 che a ben 100 metri di distanza emette valori già cinque volte superiori al "fondo naturale" di radioattività e si riapre la discussione sul problema delle scorie nucleari, nelle principali reti televisive uno spot martella gli italiani per convincerli che il nucleare è un’energia pulita, sicura e conveniente. Tutto sotto un’apparente neutralità. Lo spot in questione rappresenta una partita a scacchi nella quale si fronteggiano due personaggi a rappresentare due tesi: una favorevole al nucleare e l’altra contraria. Ogni pedina mossa sullo scacchiere corrisponde a un pensiero sull’energia atomica. Fino all’epilogo in cui si pone il telespettatore davanti al dubbio: essere favorevoli o contrari? Ed è a questo punto che lo spot suggerisce, per chiarire ogni dubbio, di consultare il sito forumnucleare.it, chiaramente a favore dell’atomo, dietro il quale si nascondono le lobby filonucleari del nostro paese e non solo.

Forum nucleare è infatti un’organizzazione no profit tra i cui soci figurano: Edf, Enel, Gdf Suez, Techint, Terna e Westinghouse. Sul sito si possono trovare documenti e analisi che attestano la sicurezza del nucleare e la convenienza economica, sempre dietro una facciata di neutralità pseudoscientifica. Vari sono poi i dubbi e le perplessità che avvolgono lo spot nella sua costruzione: le pedine nere indicano i contro, quelle bianche i pro; il dialogo è costruito in modo che ad ogni obiezione della parte contraria corrisponda una risposta plausibile e convincente dei pro che ha l’effetto di chiudere il discorso, e mentre le argomentazioni di chi è contro sono brevi e semplicistiche quelle di chi è a favore sono suadenti e argomentate.

Dunque, uno spot parziale nella sua costruzione ma anche nella veridicità delle informazioni. Come ha infatti sottolineato Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace, ai microfoni di Radio Città Aperta “si vogliono far passare per argomenti razionali due vere e proprie bufale”. La prima è la gestione delle scorie, che secondo i pro nuke si possono gestire in sicurezza. Peccato, spiega Onufrio, che dopo 60 anni di sviluppo tecnologico questo miracolo non sia ancora mai stato compiuto”. “La seconda è una menzogna duplice" incalza il direttore di Greenpeace. "La voce pro nucleare sostiene che le rinnovabili tra cinquant’anni potrebbero non bastare ma tra cinquant’anni anche l’uranio estraibile sarà agli sgoccioli e lo scenario energetico basato totalmente sulle rinnovabili è avallato da analisi di fonte industriale e istituzionale che lo dimostrano possibile almeno su scala europea”. Menzogne e manipolazione dell’informazione probabilmente tutto a spese dei contribuenti perché, ricorda ancora Onufio, “le norme in vigore per il nucleare prevedono fondi pubblici per campagne informative”.

Ma quella a cui sono sottoposti gli italiani è propaganda, e per lo più scorretta, e non certo informazione.

Radio Città Aperta - Roma

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