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NO MUOS

NO MUOS

(10 Agosto 2013) Enzo Apicella
Un centinaio di manifestanti no-Muos è riuscito a sfondare la recinzione e ad entrare nella base militare americana di Niscemi, in Sicilia.

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    (Il saccheggio del territorio)

    Civitavecchia: no al carbone... con ogni mezzo necessario!

    (16 Aprile 2004)

    In una situazione di tensione permanente dettata dalla guerra di Bush contro l’IRAK, con il governo Berlusconi complice di massacri di civili e nuove vittime in tutti i campi, la vicenda energetica di Civitavecchia rischia di scomparire se non si mettono in campo ben altre energie per mettere con le spalle al muro la giunta De Sio e il partito del Carbone.

    Se il grido “Civitavecchia come Scanzano” non si riduce a un vuoto slogan, bisognerà produrre quell’insieme di iniziative capaci di creare un consenso crescente: in grado di suscitare visibilità e dare il segnale forte della parte più sensibile e avvertita della cittadinanza, la determinazione di voler andare fino in fondo per farla finita con la riconversione a Carbone.

    Le realtà presenti nel territorio - medici, farmacisti, professori, studenti, avvocati, commercianti, sportivi, gran parte dei lavoratori - sono parte attiva del movimento contro il carbone, così come i sindaci del comprensorio, le Amministrazioni Provinciali di Viterbo e Roma, nonché il Comune di Roma: domandiamoci come sia possibile che questa assoluta maggioranza non è stata ancora in grado di farsi rispettare!? Di procedere democraticamente a defenestrare gli affaristi del Carbone!!

    Non vorremmo pensare a male, sostenendo che dietro ci sono i prossimi balletti elettorali, a cominciare dalle Europee, e che fa più comodo un logoramento del bollito De Sio e della cotta giunta di centrodestra, che una sollevazione popolare che metterebbe a nudo tanti altarini (carriere passate, presenti e future, intrecci controversi, interessi bipartisan) modificando anche il comportamento elettorale dei cittadini che comincerebbero a fare a meno di ogni sorta di padrinato.

    La cosa che più ferisce la cittadinanza attiva sono le strumentalizzazioni - le finalità partitiche di un obiettivo sociale - vale pertanto ribadire che:

    la battaglia generale è per
    1) sconfiggere l’Enel/partito del Carbone
    2) ridurre il danno inquinante alimentando a gas Torre Nord e Sud
    3) garantire la stabilità del lavoro agli attuali addetti nelle centrali

    la battaglia diventa convincente e attraente per i movimenti di tutta Italia, laddove si dimostri di voler adottare tutti i mezzi per vincere sul Carbone;

    i partiti che ora si oppongono al Carbone facciano dichiarazione esplicita e imperitura che, se vinceranno le elezioni, la prima cosa che faranno è la chiusura dei cantieri, la disdetta della riconversione e una nuova convenzione per la produzione di energia elettrica rispettosa della salute, ambiente, occupazione.

    CIVITAVECCHIA, come polo energetico tra i più grandi d’Europa, dovrebbe farsi carico di convocare una conferenza energetica Euro-Mediterranea-Mediorientale, un atto di riparazione in grado di suscitare fattive forme di cooperazione tra paesi produttori e consumatori nel segno del rispetto, dell’amicizia, della pace.

    SENZA SE E SENZA MA…CON OGNI MEZZO….NO AL CARBONE!!!

    CONFEDERAZIONE COBAS - Civitavecchia

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