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La lotta paga, la Fiat non ancora!

Ma non finisce qua…

(11 Maggio 2004)

Le lavoratrici e i lavoratori della Fiat Sata di San Nicola di Melfi che hanno imposto, con la loro lotta dal basso con blocchi e presidi durati tre settimane, il tavolo delle trattative su equiparazione salariale, abbattimento della doppia battuta, pratica dei provvedimenti disciplinari, hanno aperto il nuovo capitolo della pratica rivendicativa di massa, da cui più nessuno è disposto a recedere.

I risultati raggiunti nell’ipotesi di accordo contrattuale sono parziali rispetto alle richieste ed alle esigenze espresse dai lavoratori, pur rappresentando un primo passo concreto della battaglia contro l’arroganza della direzione fiat e per la conquista di migliori condizioni salariali e di vita.

Fermamente convinti che questa sia solo una tappa limitata di un processo atto a raggiungere pienamente gli obiettivi espressi per il superamento del TMC2 e della pratica intimidatoria e da caserma dei provvedimenti disciplinari e dei licenziamenti politicamente mirati, la Assemblea Nazionale della Confederazione Cobas riunita a Roma nei giorni 8 e 9 maggio, esprime condivisione e sostegno alle rivendicazioni e legittime aspirazioni dei lavoratori.

E’ convinzione di tutta l’assemblea che si è trattato di un grave errore delocalizzare la trattativa a Roma, sottraendola al controllo immediato e diretto dei lavoratori in lotta; è stato grave estromettere dalla trattativa la questione fondamentale dei ritmi e carichi di lavoro imposti dal TMC2, determinando una mancata prospettiva di miglioramento della qualità della vita dentro e fuori la fabbrica: tale fondamentale questione rimane pertanto ancora aperta. Riteniamo altresì grave limitare la verifica delle sanzioni disciplinari che si riferiscono al solo anno pregresso, escludendo chi prima è stato ingiustamente licenziato o sottoposto a provvedimenti disciplinari, non essendo inoltre affatto chiaro che funzioni avrà la Commissione di verifica dei provvedimenti e quale controllo su di essa avranno i lavoratori.

Da oggi è pertanto importante mantenere uno stato di risoluta vigilanza conservando il grado di consultazione e verifica permanente acquisito nelle assemblee e nel coordinamento.

La lotta paga, la Fiat non ancora!

Roma 9 maggio

ASSEMBLEA NAZIONALE della CONFEDERAZIONE COBAS

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