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Uno dei due ha la dentiera

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(30 Luglio 2012) Enzo Apicella

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Rigassificatore a Brindisi: la deludente delibera del consiglio provinciale

(6 Agosto 2004)

Il Consiglio provinciale monotematico “aperto” sulla questione del rigassificatore si è concluso con il rigetto dell’emendamento con il quale alcuni consiglieri di Rifondazione Comunista, in sintonia con gli interventi dei sindaci presenti e con le prese di posizione dei rappresentanti del movimento ambientalista, avevano chiesto che il “no” all’impianto non fosse limitato solo alla scelta della sua collocazione nel porto di Brindisi ma venisse esteso anche alla sua realizzazione in qualsiasi altro sito della nostra provincia. E’ passato invece sorprendentemente, così come richiesto alla fine del dibattito dal senatore Curto ed in contrasto con i precedenti interventi di molti consiglieri soprattutto di centrosinistra, l’originaria proposta di delibera del Presidente Errico che si oppone al rigassificatore solo con riferimento all’area portuale.

Si è trattato di un voto bipartisan che, col dissenso di Rifondazione Comunista e del capogruppo della Margherita, ha visto una strana e raffazzonata convergenza del centrodestra e del centrosinistra su un problema che è di cruciale importanza non solo per i rischi che il rigassificatore implica ma anche perchè la sua realizzazione contrasterebbe nella maniera più clamorosa col progetto di avviare Brindisi verso un assetto dell’economia locale che produca lavoro effettivo senza attentati alla salubrità ambientale e alla salute dei cittadini.

La montagna ha così partorito un topolino o meglio un ambiguo animaletto che delude le attese di quanti a quel parto avevano guardato con fiducia e speranza. Non ci sono sofismi che possano presentare per positiva una delibera consiliare inadeguata, contraddittoria e che non ha saputo inquadrare un rifiuto netto e coraggioso al rigassificatore in una visione strategica innovativa e di largo respiro sul futuro non solo del territorio della provincia di Brindisi ma anche di tutta l’area jonico-salentina. Per fortuna i fatti, notoriamente argomenti testardi, sono sotto gli occhi di tutti e ci preoccupano non solo per la decisione adottata dall’Amministrazione provinciale ma anche per l’emergere durante i lavori del Consiglio di insofferenze, intolleranze e toni sopra le righe nei confronti delle forze ambientaliste, comportamenti questi che sono in aperto contrasto con lo spirito che dovrebbe caratterizzare un sereno e costruttivo confronto democratico.

Ed infine, a proposito di certi sofismi, c’è da precisare l’assoluta inconsistenza della tesi per la quale il Consiglio provinciale si poteva pronunciare solo con riferimento all’unico progetto esistente, quello cioè relativo alla realizzazione dell’impianto a Capobianco. Ciò non è vero per il facile rilievo che un atto consiliare di indirizzo politico, a differenza di un atto amministrativo in senso proprio, deve per sua natura esprimere con chiarezza la volontà politica complessiva e le scelte dell’Ente su un problema di così rilevante importanza. E non è un fatto positivo che su questa questione vi sia stata una singolare e confusa alleanza tra coloro che si erano impegnati in precise linee programmatiche ad opporsi al rigassificatore ovunque realizzato nella nostra provincia e coloro che oggi dicono di accettare un’alternativa di sito all’interno del nostro territorio.

C’è allora il rischio che la scelta del Consiglio provinciale indebolisca tutti coloro, e sono tanti, che si oppongono coerentemente alla costruzione del rigassificatore in un’area così duramente provata dalla presenza d’impianti inquinanti e pericolosi. Un rischio che chiama in causa la coerenza (tutt’altro che massimalismo!) e che va scongiurato con un forte rilancio del movimento popolare di protesta che si colleghi alla grande manifestazione del 27 marzo scorso e si apra al contributo delle forze politiche e sociali veramente impegnate a costruire un futuro migliore per Brindisi ed il suo territorio.

Brindisi, 6 agosto 2004

Il Forum Ambiente, Salute e Sviluppo
c/o studio avv. Carlo De Carlo
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