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Taranto

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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Licenziamenti alla Frarica di Este (PD)

107 licenziamenti richiesti e 100 ottenuti!

(11 Settembre 2004)

In data 24 giugno 2004 la Frarica ha aperto la procedura di mobilità, ossia il licenziamento, di cui all’art.24 della Legge 223/91 nei confronti di 107 lavoratori dello stabilimento d’Este (PD) e due mesi dopo, dopo anche aver fatto fare 5 settimane di ferie “forzate” ai lavoratori, lunedì 6 settembre CGIL, CISL e i Delegati aziendali, tranne una contraria, hanno firmato l’accordo che prevede l’accettazione di 100 licenziamenti. Come ADL Cobas non possiamo che constatare con amarezza come l’Azienda, che ha iniziato la delocalizzazione in Romania da ormai 4 anni, abbia avvertito i lavoratori dei licenziamenti che riteneva necessari in pratica a “cose fatte”, per evitare un conflitto sociale che ponesse al centro la garanzia del reddito per tutti/tutte.

L’accordo firmato, a nostro avviso, è un accordo che si piega totalmente alle esigenze padronali e che accolla tutto il rischio che non passi la cigs sulle spalle dei lavoratori in quanto è evidente che l’anticipo versato dal padrone sarà poi da lui recuperato, sul misero incentivo, se non passa la cigs.  Questo accordo fornisce un minimo di paracadute solo a quei lavoratori che matureranno i requisiti per poter accedere al trattamento pensionistico durante la mobilità stessa. Ci pare particolarmente vessatorio nel punto 10) che recita: ”Il presente accordo sarà sottoscritto da parte di tutti i lavoratori interessati; per coloro che non dovessero sottoscriverlo, l’accordo non produrrà gli effetti economici previsti”.  Infatti, ci sembra di capire che chi non lo sottoscrive non godrà nemmeno dell’anticipo da parte dell’Azienda sulla retribuzione piena per un massimo di tre mesi. Ricordiamo a tutti che il diritto all’anticipazione della CIGS con retribuzione piena, nell’attesa (mediamente di due mesi) di sapere se la CIGS è stata concessa, può essere agito con un ricorso d’urgenza (una decina di giorni) al Tribunale che lo studio legale della nostra O.S. garantirà per tutti coloro che lo richiederanno. Anche l’entità dell’incentivo all’esodo, a nostro avviso, non è ben chiara ed è al disotto di quello che dovrebbe essere un reale impegno dell’azienda a garantire certezze a quelli che fino all’altro ieri sono stati i suoi dipendenti. Riteniamo dunque che quest’accordo non sia buono per i lavoratori ma solo per l’azienda e nel proporre di non firmarlo individualmente proponiamo di partecipare all’assemblea, con la presenza del nostro studio legale, di Mercoledì 15 Settembre alle ore 21.00 presso l’ex Scuola Elementare di Cà Oddo.

Padova, 08/09/04

ADL Cobas federata RdB CUB

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