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All'Ilva c'è l'accordo per la solidarietà

(16 Marzo 2013)

Saranno in tutto 3.749 gli esuberi temporanei che Ilva e sindacati, con la regia del ministero del Welfare, hanno individuato nell'accordo firmato giovedì in tarda serata per i contratti di solidarietà. La gestione coinvolgerà però molti più lavoratori: in pratica quasi tutti i dipendenti dello stabilimento di Taranto. L'accordo infatti contempla alla fine ben 11.059 «solidarizzanti», a fronte di un impianto che a gennaio contava 11.500 addetti, ai quali corrisponderà una percentuale media massima di riduzione dell'orario del 34%. Ciò significa che, nei prossimi 12 mesi, la riduzione dell'orario individuale di lavoro non potrà superare un terzo delle 173 ore mensili previste dal contratto. L'intesa, raggiunta dopo una settimana di trattative, si è resa necessaria sia per gestire la fermata degli impianti che dovranno essere ristrutturati per abbatterne le emissioni inquinanti, sia per far fronte alla perdurante crisi del mercato siderurgico.

I contratti di solidarietà sostituiranno la cig straordinaria chiesta dall'Ilva lo scorso mese per un massimo di 6.417 lavoratori. Ai 3.749 esuberi e agli 11.059 «solidarizzanti» si arriva attraverso un percorso che riguarda ben nove aree nelle quali è stata suddivisa l'Ilva. Per le manutenzioni centrali sono previsti 441 esuberi e 1.828 solidarizzanti, staff collegati alla fermata dell'altoforno I, 60 esuberi e 647 solidarizzanti, relativi allo stop per il risanamento dello stesso altoforno, 16 esuberi e 382 solidarizzanti. Nella laminazione a freddo, 648 esuberi e 748 solidarizzanti (un numero massimo che scatterebbe solo in caso di necessità di fermata integrale degli impianti). E ancora, 709 esuberi e 1208 solidarizzanti nella laminazione a caldo, 307 esuberi e 2.161 in solidarietà nell'area ghisa, 561 esuberi e 1359 in solidarietà nell'area servizi, infine 534 esuberi e 599 solidarizzanti nei tubifici (anche qui un numero massimo che scatta solo alla fermata integrale).

«La collocazione in solidarietà - si legge nell'accordo - avverrà previa fruizione del monte ferie e permessi maturati e non goduti». Infine, «il personale coinvolto nella solidarietà potrà essere chiamato a operare, temporaneamente, anche in mansioni disponibili con contenuti professionali differenti, eventualmente anche di minor contenuto professionale». L'accordo prevede l'istituzione di un tavolo interministeriale (Welfare, Ambiente, Sviluppo), con il Garante per l'Aia, il Commissario per le Bonifiche, Fim, Fiom e Uilm, Regione Puglia, Enti Locali, con il coinvolgimento di enti e agenzie preposte al controllo dell'attuazione dell'Aia, al fine di monitorare la realizzazione delle bonifiche nell'impianto e nel territorio (monitoraggio attivato ogni 6 mesi o a richiesta delle parti). Su sicurezza e appalti, invece, è stato convocato un incontro in prefettura per martedì prossimo.

Gianmario Leone - il manifesto

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