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Prospettive del movimento antiguerra

(19 Maggio 2005)

“Ritiro immediato senza “se” e senza “ma””
“Ritiro forse, però...”
“Ritiro “programmato e concertato””?


La manifestazione a Roma promossa in occasione del 19 Marzo scorso dal
Comitato per il ritiro delle truppe dall’Iraq, secondo le indicazioni
del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre e del Forum Sociale Europeo, ha mobilitato settori significativi del movimento antiguerra (50 mila persone in piazza) su parole d’ordine chiare quali il ritiro immediato e incondizionato delle truppe (che conta un 70% di favorevoli in Italia), la legittimità della resistenza irachena e la chiusura delle basi Usa e Nato, confermando la grande disponibilità del movimento no-war italiano a dare continuità alla mobilitazione per questi obiettivi.

Ciò si pone su un terreno di oggettiva rottura rispetto agli ambigui distinguo che vengono da parte del ceto politico delle “opposizioni” istituzionali, che dal presunto “processo di democratizzazione" che sarebbe in corso, culminato nelle elezioni-farsa recentemente tenute, derivano il superamento di questa richiesta, a vantaggio di un _ruolo dell'ONU sotto l'egida della quale arrivare a un ritiro "progressivo" e "concertato".

Questo sancisce un salto qualitativo importante nel movimento contro la guerra in termini di autonomizzazione dai giochi del quadro politico-istituzionale e dai suoi condizionamenti.

Per contro, il contestuale oscuramento delle informazioni provenienti dall'Iraq mette la sordina sulla prosecuzione della resistenza, anche armata e, soprattutto, sulle recenti manifestazioni di massa a Baghdad, nonché sulle notizie di scioperi nel settore petrolifero nel sud del paese. Ciò impedisce di capire come la situazione dell'opposizione all'occupazione militare in Iraq, al di la delle contingenti direzioni politiche, stia evolvendo, possibilmente, verso un terreno di lotta di massa che potrebbe dare ben altra prospettiva anche alla nostra iniziativa.

- Quali sono, in questo contesto, le PROSPETTIVE PER IL MOVIMENTO ANTIGUERRA?

- Rimane o no attuale proseguire con la richiesta di ritiro immediato e incondizionato delle truppe?

Discutiamone in un DIBATTITO PUBBLICO
Il giorno Venerdì 27/05, h. 20.45, presso la sede sociale del circolo Arci di Bonate Sotto (BG) (sopra il bar), via Locatelli 13, angolo con le poste.

Relatore: Guido Ortolani (Comitato per il ritiro delle truppe di Milano).

Interverrà: Michele Nobile (redattore rivista internazionalista
“Giano”).

Promuovono: Circolo Arci di Bonate Sotto, Cobas ospedale di Bergamo, CUB di Bergamo

Aderiscono: collettivo giovanile Puka Inti, Rifondazione Comunista dell'Isola, Rifondazione Comunista di Alzano

in collaborazione con il: Comitato per il ritiro delle truppe dall’Iraq- Milano

Per contatti: ortolani.sdoing@sdoing.it

Fonte

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