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(25 Novembre 2015)
In rappresentanza del Comitato Direttivo della sezione Comunista, questa mattina, la compagna Enrica Zampilloni, ha portato l’adesione e il sostegno solidale al presidio-istallazione creato per l’occasione presso l’area archeologica Appia Antica vicino la stazione FS di S.Maria delle Mole.
“Ringraziamo le numerose associazioni che hanno predisposto, organizzato e lavorato per la buona riuscita di questa iniziativa – ha commentato Enrica Zampilloni – . Il primo appuntamento co-organizzato da Legambiente Appia sud ‘il riccio’, il coordinamento delle Donne per il Cambiamento e l’associazione LiberaMente, a Santa Maria delle Mole, è stata allestita nell’area archeologica una scenografia basata sulle ‘scarpette rosse’ a simboleggiare l’universo femminile spesso offeso e colpito da atti di violenza. “La violenza che vivono molte donne è invisibile e i mezzi di comunicazione, che dovrebbero informare e denunciare le situazioni degradanti che soffrono molte donne, contribuiscono a invisibilizzarla. – ha ricordato la rappresentante comunista, sottolineando quanto in queste ore diffonde il PCdI a livello nazionale per non abbassare la guardia su questo versante - Come nel caso delle donne rifugiate che sono vulnerabili a tutti i tipi di violenza in ogni tappa del loro viaggio. Quando fuggono da sole in aree di conflitto rischiano di essere violentate o maltrattate da soldati o guerriglieri. D’altra parte sono oggetto di reclutamento per la schiavitù e lo sfruttamento sessuale. La tratta delle donne è un fenomeno strettamente legato ai flussi migratori. La prima causa del traffico di donne è la povertà, che impedisce alle persone soddisfare le loro esigenze vitali. Insieme con la povertà, altri elementi che favoriscono la tratta sono le situazioni di violenza e di conflitto, che causano l’esodo verso luoghi più sicuri. Tutto questo colpisce in particolare le donne a causa della loro situazione di disparità, la precarietà e la mancanza di futuro in molti paesi in via di sviluppo. E i media attraverso la pubblicità, gli annunci per prostituzione e la pornografia diventano, per i loro interessi economici, complici di questo mercato di esseri umani. –Impegnando le donne Comuniste e la sezione PCdI marinese a seguire unitariamente gli appuntamenti che verranno proposti, Enrica Zampilloni ha concluso ricordando che - Il commercio di persone secondo l’Onu è la terza attività illegale più redditizia al mondo, dopo il traffico di armi e droga, e produce circa 12.000 milioni di dollari l’anno . A livello globale, ogni anno vengono rapiti più di 4 milioni di donne e ragazze. Di queste 500 mila sono introdotte in Europa e costrette a prostituirsi.”
PCdI Marino
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