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Revoca immediata dell’embargo europeo contro la Palestina

Solidarietà con chi dà solidarietà alla lotta dei palestinesi. Tutti a Milano

(2 Maggio 2006)

I fatti del 25 aprile a Milano richiedono una risposta forte e puntuale di tutte le associazioni, le forze politiche e i settori del movimento impegnati nella battaglia di verità e nella solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese. La criminalizzazione e le denunce contro il Coordinamento di Lotta per la Palestina di Milano devono essere respinte con forza e unitariamente.

Mentre la popolazione palestinese continua ad essere sottoposta agli attacchi militari israeliani e al vergognoso affamamento tramite embargo decretato dall’Unione Europea, alcuni compagni del Coordinamento di Lotta per la Palestina di Milano sono stati incriminati per aver bruciato una bandiera israeliana. La sproporzione tra le due vicende è tale che richiede alcuni e definitivi chiarimenti anche per il futuro.

1) Perchè le bandiere palestinesi hanno piena cittadinanza nelle manifestazioni per la pace e per la liberazione e quelle israeliane no? Perché la bandiera israeliana aggiunge alla stella di David (un legittimo simbolo religioso) due strisce blu che incarnano il progetto colonialista e aggressivo della “Grande Israele dal Nilo all’Eufrate”. E’ un simbolo politico e non religioso di una oppressione israeliana che agisce concretamente da anni in Palestina e in Medio Oriente. E’ alla luce di questa responsabilità concreta che nella manifestazioni le bandiere israeliane vengono vissute con ostilità. Quando Israele cambierà politica (come accaduto per il Sudafrica) le sue bandiere saranno rispettate o ignorate come le altre. Confondere questa posizione politica con un pregiudizio antiebraico è una falsità clamorosa e strumentale.

2) L’offensiva politico-mediatica messa in piedi a Milano in occasione del 25 aprile, ha un obiettivo ben preciso da parte delle lobbies filo-israeliane in Italia: condizionare ed impedire che la politica estera del governo Prodi si discosti significativamente da quella di Berlusconi. Agitando strumentalmente un pericolo inesistente si cerca di impedire ogni discussione seria sui problemi relativi alla gravissima situazione in Palestina e alle responsabilità israeliane. Il governo Prodi e i partiti della sinistra non devono prestarsi a questa trappola sistematica. Come abbiamo visto anche i nostri voti contano e sarà bene che sia fuori che dentro il Parlamento il nuovo governo non se lo scordi mai

3) Riteniamo vergognoso l’attuazione dell’embargo dell’Unione Europea contro i palestinesi. Già le autorità israeliane trattengono da mesi le rimesse doganali del commercio internazionale proveniente e diretto nei territori palestinesi occupati. Adesso anche l’Unione Europea ha deciso di tagliare i finanziamenti alle strutture dell’ANP perché è governato da Hamas (liberamente scelto dai palestinesi con elezioni democratiche e regolari). E’ la prima volta nella storia che assistiamo all’embargo contro le vittime e non contro i responsabili. Abbiamo già detto e ribadiamo che affamare un popolo affamato è vergognoso.

4) Le ingiustizie e le menzogne richiedono risposte decise e senza tentennamenti.
a) Piena solidarietà con i compagni e i migranti del Coordinamento di Lotta per la Palestina di Milano indagati dalla magistratura e criminalizzati dalla ipocrisia bipartizan
b) Disobbedienza civile verso l’embargo decretato dall’Unione Europea contro i palestinesi e avvio di una estesa e capillare raccolta di fondi da far arrivare direttamente alle strutture sociali e civili palestinesi
c) Avvio di una campagna di pressione a tutti i livelli verso il nuovo governo Prodi affinché non si renda complice dell’embargo antipalestinese e segni una profonda discontinuità con la politica filo-israeliana e filo-statunitense del governo Berlusconi.
I primi atti concreti di questa discontinuità sono la revoca dell’accordo di cooperazione militare bilaterale tra Italia e Israele e il ritiro immediato e incondizionato di tutti i militari italiani dall’Iraq

5) E’ stata convocata dal Coordinamento di Lotta per la Palestina una assemblea nazionale a Milano per sabato 6 maggio in solidarietà con i compagni incriminati. Invitiamo tutti e tutte a far sentire la propria solidarietà ed a partecipare a questa assemblea così come abbiamo fatto per gli studenti di Firenze, a Pisa, a Torino, a Marano. Nessuno deve essere lasciato solo di fronte alla criminalizzazione e agli attacchi bipartizan della lobby filo-israeliana in Italia.

Il Forum Palestina

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