Capitale e lavoro :: Lavoratori di troppo

Solidarieta’ con gli operai della Tetrapak in lotta contro i licenziamenti !

(13 Maggio 2006)

Come operai e lavoratori esprimiamo solidarietà e siamo a fianco degli operai della multinazionale svedese Tetrapak, che in questi giorni stanno lottando contro i licenziamenti che la direzione della multinazionale vorrebbe fare nello stabilimento di Latina . Ben 130 operai diretti e circa 70 dell’indotto perderebbero il posto di lavoro se la multinazionale svedese aconfermerà il piano di smantellamento della fabbrica, reputata troppo costosa, in un’ottica di riduzione dei costi, per la concorrenza estera. Ora gli operai della tetrapak picchettando i cancelli della fabbrica e bloccando le strade adiacenti, hanno dato una prima risposta a questa arroganza e ai soliti discorsi dei padroni su chi deve pagare la crisi, cioè gli operai.

Adesso si è aperto il solito tavolo di concertazione per trovare una ‘soluzione’ al problema della mobilità e della chiusura. A questo tavolo il presidente della regione Lazio Marrazzo, del centro- sinistra non si è presentato !

Ma si sa, la soluzione a non chiudere la fabbrica è quella di occuparla, di resistere con tenacia e trovare delle soluzioni alternative che sono solo quelle di trovare un nuovo padrone se il vecchio non vuole produrre più !

Ma bisogna farlo uniti, e uniti non solo con tutti gli operai della fabbrica, ma anche e soprattutto con gli operai delle altre fabbriche a cominciare da quelle che hanno gli stessi problemi e nella zona di Latina sono tante, anche ora.

Alla Tetrapak si aggiungono la Recordati di Aprilia, la Yale di Aprilia, la Plasmon di Latina tanto per fare qualche nome .

Per non far diventare Latina e le zone limitrofe un deserto industriale, dove gli operai che hanno arricchito i padroni ora sono buttati sul lastrico, bisogna unire tutti questi operai in un’unica vertenza, in un’unica forza. Gli operai e le Rsu di queste fabbriche devono collegarsi, manifestare e lottare insieme, scioperare insieme !

Solo così si può resistere e cercare di battere i piani dei padroni, perché presi da soli , nella propria vertenza, per quanto dura possa essere,. si è sempre soli contro un nemico che ha tutto dalla sua parte.

Roma, 11 maggio 2006

Operai e lavoratori delle redazione di roma di operai contro-aslo giornale operaio