Stato e istituzioni :: Storie di ordinaria repressione

Solidarietà al Comitato Verità acque chiare di Cecina

A fianco di chi lotta per difendere la propria salute, dei loro figli, della lora terra

(26 Agosto 2006)

Il giorno 22 agosto alcuni compagni mobilitati per una raccolta firme contro l’inquinamento della Solvay di Rosignano, sono stati oggetto di un tentativo di intimidazione da parte di una dozzina tra poliziotti e carabinieri, con tanto di giubbotto antiproiettili e da un’altra dozzina di vigili urbani.

I compagni sono stati circondati con il chiaro intento di isolarli e di infondere paura tra la gente che si era avvicinata al loro banchetto per firmare contro l’avvelenamento dell’acqua e l’indiscriminato sfruttamento del loro territorio da parte della Solvay.

Il tentativo repressivo è stato respinto dai compagni, con il sostegno della popolazione presente, che nonostante l’assembramento poliziesco, ha continuato a firmare e a sostenere l’attività del comitato, denunciando ad alta voce il comportamento delle “forze dell’ordine”.

I CARC denunciano questo ennesimo tentativo di criminalizzare le lotte delle masse popolari in difesa dei loro diritti e del loro territorio. Denunciamo l’atteggiamento delle cosiddette “forze dell’ordine” che da sempre difendono i padroni, responsabili dell’avvelenamento delle popolazioni per i loro profitti miliardari e al contrario non tutelano la salute pubblica e reprimono chi si mobilita per difenderla.

I CARC si schierano a fianco di tutti i compagni e cittadini che lottano per difendere la propria salute, quella dei loro figli e della loro terra. Facciamo appello a tutte le istanze democratiche, ai partiti di sinistra, ai compagni e alle compagne, a tutti i lavoratori e in particolare ai lavoratori della Solvay, affinché facciano sentire la propria voce di dissenso verso chi avvelena il territorio e verso chi reprime chi lo difende.
Difendere la salute è un diritto

23.08.06

Carc per la Lista Comunista