">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale, ambiente e salute (Visualizza la Mappa del sito )
(12 Aprile 2007)
Un gruppo di donne di Tarquinia da stamani ha iniziato lo sciopero della fame, per unirsi alla protesta che dal 29 marzo è in corso presso la sala consiliare del Comune.
Sono insegnanti e impiegate, oltre che madri di famiglia, che nei loro luoghi di lavoro intendono sensibilizzare la collettività sulla necessità di opporsi alla scelta del carbone nella centrale di Civitavecchia, e in tutte le altre centrali italiane.
Per questo continueranno a recarsi al lavoro almeno finché le condizioni fisiche lo permetteranno.
Come madri e come educatrici le donne in sciopero sentono il dovere di fare il possibile per tutelare la salute dei giovani, trasmettendo un invito alla collettività a testimoniare in forme civili e nonviolente la ferma volontà di opporsi ad una scelta che peggiorerà notevolmente la salute dei cittadini e le condizioni dell'ambiente.
"Abbiamo ritenuto necessario unirci a chi da tredici giorni sta digiunando, perché ad oggi i risultati concretamente ottenuti sono scarsi.
Non possiamo demandare ad altri la nostra salute e quella dei nostri figli e non possiamo precludere loro un futuro lavorativo, a causa di una colonizzazione energetica che, iniziata nel 1950, sembra non aver mai fine" affermano le mamme.
Cordinamento dei medici Movimento No Coke Alto Lazio
3253