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(15 Settembre 2007)
LO SCALONE NON VIENE ABOLITO, ANZI: questo accordo per un anno e mezzo migliora la legge Maroni, poi dal 2009 è identico e dal 2013 peggiora la legge di prima aumentando l’età pensionabile a 62 anni (cioè ben oltre i 60 anni dello scalone Maroni!). Inoltre chi avrà 40 anni di contributi continuerà a uscire con le “finestre” anziché immediatamente. Anche le donne dovranno aspettare le “finestre” per la pensione di vecchiaia quindi è possibile che vadano in pensione diversi mesi dopo aver compiuto il limite massimo dei 60 anni.
Tutto questo avviene a fronte di un bilancio Inps ufficialmente dichiarato in attivo. Che motivo c'è allora di tagliare le pensioni ?
ANDREMO IN PENSIONI CON MENO SOLDI: i coefficienti di rendimento delle pensioni saranno tagliati del 6-8% e rivisti automaticamente al ribasso dal Ministro del Tesoro ogni 3 anni sulla base di una sua autonoma valutazione sull'andamento del Pil e degli obiettivi di Bilancio dello Stato.
A nulla servirà che le casse Inps siano in attivo, quello che conterà saranno le decisioni arbitrarie del Governo, attuate senza obbligo di contrattazione col sindacato.
PER I PRECARI TUTTO COME PRIMA: alla faccia della tutela dei più giovani, la legge 30 rimane sostanzialmente immutata: nulla cambia per i contratti interinali, che rimangono privi di vincoli; i contratti co.co.pro. e lo staff leasing vengono mantenuti; i limiti imposti ai contratti a termine sono ridicoli, senza causali specifiche, e potranno essere rinnovati presso l’Ufficio del Lavoro alla presenza di un sindacalista, senza nessun obbligo di trasformazione a tempo indeterminato.
4 milioni di persone saranno condannati a subire all’infinito il succedersi dei vari contratti precari Non c'è dunque quella svolta nella lotta alla precarietà prevista dal programma dell'Unione.
MISERO INCREMENTO DELLE PENSIONI BASSE: per i pensionati sotto gli 8.000 euro annui Epifani Bonanni e Angeletti sono riusciti a strappare 1 euro al giorno di aumento!
Il Bonus (14esima mensilità) va bene, ma e' rivolto ad una platea limitata (quelli con redditi meno che miserevoli) e di fronte al continuo aumento dei prezzi e delle tariffe, queste misure sono del tutto insufficiente.
BEFFA PER I LAVORI USURANTI: Il miglior trattamento per chi fa lavori usuranti si rivela una beffa: infatti non più di 5.000 lavoratori all’anno ne saranno esentati!
GLI STRAORDINARI DETASSATI FARANNO DANNI: gli straordinari saranno meno cari per le aziende, danneggiando così l’assunzione di nuovo personale e anche il bilancio dell’Inps.
CONCLUSIONE: questo accordo è ben poca cosa rispetto a ciò che ci saremmo aspettati da una maggioranza di centro-sinistra.
VOTARE NO a questo accordo non significa mettere in discussione l’attuale governo, ma dare un segnale affinché questo accordo venga modificato in Parlamento.
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