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(25 Febbraio 2008)
Molte centinaia di informatici, in servizio da circa 15 anni tutti i giorni all'interno gli Uffici Giudiziari d'Italia, nell'appalto per la configurazione e manutenzione di tutto quanto concerne l'hardware, software e base dati civili e penali, sono in costante pericolo.
I tagli di bilancio ed il mancato controllo sui rapporti società/lavoratori hanno causato nell'ultimo triennio una serie di licenziamenti e sofferenze, scioperi, persino mancate retribuzioni.
La politica aveva promesso soluzioni che non sono state adottate.
In particolare, considerata la peculiare professionalità acquisita, il rapporto fiduciario con i delicati ambienti ed il fatto che un informatico "esternalizzato" costa allo Stato almeno il doppio di un dipendente pubblico (con la maggior parte della somma che va alla società, ed uno stipendio minimo al lavoratore) si era detto di creare una corsia preferenziale d'ingresso per questi lavoratori precari e “sommersi” all'interno del Ministero della Giustizia.
Fin'ora solo parole e niente fatti.
I dettagli della storia su http://www.comitatoatu.it
La petizione su http://www.comitatoatu.it/petizione_atu.html
Comitato Lavoratori ATU
Grazie per l'aiuto e se visitate il nostro sito ne leggerete delle belle (si fa per dire!)...
(26 Febbraio 2008)
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