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Associazione Unità Comunista

(56 notizie dal 25 Novembre 2006 al 7 Settembre 2011)

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L’Associazione Unità Comunista è stata costituita nel dicembre 2006 da un gruppo di compagni provenienti, nella stragrande maggioranza, da Progetto Comunista – Area Programmatica del Prc.

Questi compagni, nel corso della loro Assemblea nazionale dell’11 novembre 2006 sono arrivati alla conclusione che con il VI Congresso del PRC la deriva governista e lo stravolgimento dell’assetto teorico ed organizzativo di questo partito erano stati portati a termine: i riferimenti ideali, i valori, la storia e la stessa struttura organizzativa sono ormai sempre più distanti dai lavoratori e da chi è sfruttato; il conflitto capitale- lavoro è stato del tutto estirpato dal suo Dna, e sostituito con un vago progressismo. Analoga fine è stata riservata ai valori della resistenza e dell'antimperialismo, sostituiti dai dogmi della nonviolenza e da uno sterile ed ipocrita pacifismo senza pace.

L’azione degli eletti nelle istituzioni, negli enti locali come nelle regioni, come quella degli assessori ai vari livelli non si distingue da quella degli altri partiti, caratterizzata come è da clientelismo ed opportunismo arrivista.

“Questa vera e propria mutazione genetica, riconosciuta e come tale apprezzata dai giornali e dai borghesi, ha trovato il suo coronamento nella Sinistra Europea, un soggetto politico leggero e di opinione, un comitato elettorale permanente, divorato già prima di nascere da scontri di potere tra lobby di interessi estranei alle lotte e ai movimenti ... e nel quale si scioglie quel che resta del Prc.

Restare ulteriormente in questo partito è ormai diventato impossibile per ragioni politiche evidenti: non si può continuare a vivere nella stessa organizzazione, per altro burocraticamente blindata, quando non si condivide ormai più niente della linea e dell’agire politico.

Restarci ulteriormente significa diventare comunque, oggettivamente, complici delle sue scelte e della sua azione.

Ed è un alibi che non possiamo concedere né a chi oggi governa il PRC, né a noi stessi.

NON POSSIAMO PIU’ RINNOVARE L’ADESIONE AL PRC
Proponiamo dunque la nascita di un'associazione, erede della vecchia Area Programmatica con cui si pone in sostanziale continuità politica e organizzativa e di denominare tale soggetto “ Unità Comunista” (UC)
(Da Per la fondazione dell’organizzazione dei comunisti, documento per l’ assemblea nazionale di Napoli 11 Novembre 2006; il testo integrale è presente nel sito. Ad esso comunque rimandiamo per le analisi e le proposte in essa maturati; sempre nel sito è consultabile lo statuto di Unità Comunista)
Siamo convinti dall’esperienza di una lunga militanza comunista della necessità imprescindibile di sviluppare tutte le iniziative necessarie alla formazione di un forte e combattivo fronte unitario dal basso, incardinato sulla centralità della classe operaia e dei suoi valori di solidarietà ed internazionalismo, oggi unico possibile (ed ineludibile) passaggio per la costruzione di un partito comunista rivoluzionario. Obiettivo primario è guadagnare ad una prospettiva di trasformazione rivoluzionaria le singole lotte isolate e non disperdere l’esperienza, le capacità tecniche, politiche e di lotta frutto della storia delle masse proletarie e combattere la deriva riformista dei partiti della sinistra istituzionale e governista. Quest’azione va strettamente affiancata alla lotta contro la cultura ed i valori attualmente dominanti nella società borghese e, contestualmente, all’approfondimento e all’attualizzazione del pensiero marxista, alla diffusione dell’impianto teorico e dei risultati ottenuti dalla prassi, dallo studio e dalla ricerca, funzionali a ristabilire, contemporaneamente, valori di classe ed egemonia culturale e politica.