Capitale e lavoro :: L'unico straniero è il capitalismo

Contro le ronde padane, il razzismo e la xenofobia

(19 Novembre 2007)

I giornali, le televisioni, e buona parte del mondo politico italiano stanno cercando di far sprofondare il nostro paese in un abisso di razzismo, intolleranza, ignoranza e di irrazionali divisioni su basi razziali e nazionali. Questa vergognosa campagna utilizza come pretesto quei casi di cronaca in cui sono coinvolti cittadini stranieri, dimenticando come la stragrande maggioranza degli stupri e degli omicidi (tra l'altro in diminuzione in Italia) sono commessi all'interno delle mura domestiche, e non da “orde di bruti” appostati nelle nostre strade. Ma quando il violento è italiano la sua colpa è individuale, se invece è straniero la colpa diventa collettiva, di nazione e di razza!

Questo clima deliberatamente esagerato all'inverosimile è servito per invocare facilmente una situazione di emergenza nazionale e aprire le strade al decreto governativo sulle espulsioni immediate, che permette ai prefetti di espellere “per motivi di pubblica sicurezza” immigrati che non hanno commesso alcun reato. Il vero scopo di questo provvedimento è intimidire gli immigrati spingendoli ad accettare in silenzio i ricatti e il super sfruttamento che subiscono nei posti di lavoro e nella società, creando allo stesso tempo una competizione salariale al ribasso con i lavoratori italiani.

La destra sta ovviamente approfittando di questa vandea razzista, arrivando in alcuni casi estremi perfino all'attacco fisico contro lavoratori immigrati (è il caso dell’aggressione a Tor di Quinto a Roma ai danni di una famiglia rumena che usciva da un supermercato) e auspicando pogrom di massa. Le cosiddette “ronde padane”, con il pretesto della vigilanza contro la microcriminalità, contribuiscono ad alimentare simili pulsioni xenofobe e a dare un volto “democratico” a squadracce razziste dipingendole come eroiche. Sappiamo bene come la realtà sia diversa e che i gruppi di “vigilantes” siano in realtà composti da elementi violenti intrisi di razzismo xenofobo i quali non aspettano che l’occasione per malmenare chi gli capita a tiro.

La verità è che se in Italia è in aumento l'area dell'emarginazione economica e sociale, dell'estrema povertà, delle esistenze fatte di piccoli espedienti, dei baraccamenti, della disperazione, la colpa è delle politiche liberiste e del capitalismo, non degli stranieri. La vera emergenza è questa: la mancanza di case, di lavoro, di una sanità e di un'istruzione degne di questo nome; i veri responsabili del peggioramento delle condizioni di vita di migliori di lavoratori e delle loro famiglie non sono gli immigrati ma i grandi finanzieri, i palazzinari, i padroni.

Lavoratori italiani e immigrati battiamoci assieme per un permesso di soggiorno per tutti e senza condizioni, per l'abolizione della legge Bossi-Fini e di tutte le leggi razziste, contro ogni sfruttamento.

LA VERA SICUREZZA E' UN POSTO DI LAVORO E UNA CASA PER TUTTI
PER UNA CITTA' LIBERA E SOLIDALE!!!

PARTECIPA ALLA “PASSEGGIATA” ANTIRAZZISTA IN PIAZZALE PICELLI MERCOLEDI 21 ALLE ORE 19:00

giovani comunisti - parma