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Il progresso della pace

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(8 Luglio 2010) Enzo Apicella
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Newroz 2008 in Kurdistan – 21 Marzo

(16 Gennaio 2008)

I Kurdi sono un popolo di 40 milioni di persone, il cui territorio, con il Trattato di Losanna del 1923, firmato tra le potenze vincitrici della prima guerra mondiale e lo sconfitto Impero Ottomano, fu smembrato fra Turchia, Iraq, Iran e Siria.

Da allora i kurdi hanno subito pesanti limitazioni delle libertà democratiche dei diritti civili e della propria identità, una dura repressione delle istanze di pace, libertà e democrazia, persecuzioni e violenze di ogni tipo, massacrati (anche con armi made in Italy) fino alla tortura e alle uccisioni extragiudiziali.

Ciò ha provocato la nascita di un forte movimento di resistenza popolare il cui principale leader Abdullah Ocalan, accusato di separatismo e terrorismo ma di nessuno specifico reato di sangue, è imprigionato nell’isola-carcere di Imrali da 9 anni, in attesa che il suo processo, riconosciuto ingiusto dalla corte di giustizia europea, venga rifatto.

Non a caso Abdullah Ocalan è considerato dal suo popolo come il Nelson Mandela della Turchia.

Il Newroz è la più grande festa popolare della tradizione kurda (ma anche di altri popoli) che è diventata nel tempo una grande manifestazione dell’orgoglio identitario di quel popolo e delle sue istanze di democrazia e di pace.
Si celebra il 21 marzo e ogni anno raccoglie, nelle diverse piazze del paese, milioni di persone, nonostante le limitazioni che Governo e militari turchi pongono in essere al fine di scoraggiare la partecipazione.

Ogni anno numerose delegazioni di osservatori italiani ed europei vi partecipano, visitando insieme le associazioni, i paesi e le case dei kurdi.
Ogni anno gli osservatori raccontano di un esperienza straordinaria e di iniziative di amicizia e solidarietà che si vanno moltiplicando.

Quest’anno il nostro viaggio ha un significato in più perché il Governo turco ha autorizzato le incursioni militari contro i kurdi in territorio del Kurdistan irakeno.

Partecipiamo alle delegazioni di osservatori per il Newroz 2008 perchè cessi l’uso delle armi e si avviii, finalmente, una trattativa di pace!

Per informazioni: Tel. 06 97845557 uiki.onlus@fastwebnet.it

Rete italiana di solidarietà con il popolo del Kurdistan

Fonte

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