">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Molot off

Molot off

(4 Febbraio 2011) Enzo Apicella
La rivolta in Egitto infiamma il mondo arabo

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Contratto sanità: 26 mesi persi

Solo 9 euro lordi mensili per gli arretrati del 2006

(23 Febbraio 2008)

Dopo 26 mesi dalla scadenza l’ARAN ha formalizzato oggi l’apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto di oltre 600.000 lavoratori del comparto Sanità.

“Nonostante la preannunciata chiusura in tempi brevi e le rassicurazioni sull’aspetto economico – dichiara Sabino Venezia del Coordinamento Nazionale RdB/CUB - i lavoratori toccheranno con mano i frutti di una Finanziaria che si è completamente dimenticata di loro e di un memorandum, sottoscritto dai sindacati confederali, che interverrà ulteriormente sui già magri salari e sulla dignità di chi lavora”.
“E se la trattativa parte con una base di 103 Euro medi, lordi ed a regime dal 2008, 26 mesi di arretrati non porteranno più di complessivi 700 Euro lordi medi: uno scempio che si concretizzerà in 9 Euro lordi al mese per l’anno 2006 e 44 per il 2007” conclude Venezia.

Roma, 22 febbraio 2008

Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base

Commenti (6)

VERGOGNA

SONO UNLAVORATORE DELLA SANITA(PRIMA LINEA CODICI ROSSI),sottoposso a turni massacranti ,per tutelare la salute dei cittadini,dopo 26 mesi ancora non anno deciso di che lemosina debbono darci .VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

(23 Febbraio 2008)

dir.italo@gmail.it

vergognatevi

Siamo un gruppo d infermieri di padova , siamo indignati e amareggiati per essere considerati meno di niente , il nostro lavoro è e continuerà ad essere grazie ha voi sindacati mai considerato. Non riusciamo a capire quale sia la vostra utilità. Penso che la fiducia in voi sia ormai persa da molte persone.

(24 Febbraio 2008)

hdkfhjka@liberro.it

una massa di incapaci

Sono un infermiere da 35 anni.Nessuno immagina al giorno d'oggi le responsabilita' di VERI PROFESSIONISTI come noi. TANTOMENO I SINDACATI.Stiamo trattando ORA
un contratto ormai dimenticato,quando dovremmo ORA
trattare il nuovo biennio economico.E leggiamo nelle nostre bacheche grida di vittoria da parte di "organismi sindacali, per 103 euro al mese DI AUMENTO(LORDI) E SETTECENTO di arretrati? Ma si vergognino davvero
Da parte mia e colleghi,sara' premura disdire la nostra iscrizione al sindacato e cosi spero facciano tanti altri...TANTO, PER QUELLO CHE FA "QUESTA GENTE PER NOI.......!

(25 Febbraio 2008)

FRERI MAURIZIO

mauriziofreri_1953@libero.it

non ci credo

Ventisei mesi in attesa di qualcosa che ci spetta di diritto, anzianità non riconoscuta, lavoro stressante nelle sale operatorie dove per guadagnare qualcosa in più (le banche non aspettano ventisei mesi) occorre lavorare molto di più delle trentasei ore canoniche.
Basta siamo veramente stanchi

(28 Febbraio 2008)

paolo

paillum@tin.it

contrat....san....rio....

è cosa giusta che ci trattano cosi! perchè non siamo in grado di farci rispettare anche se la vera forza della sanità siamo noi ausiliari, oss, tecnici ed infermieri e avremo sempre calci in faccia dal governo e sindacati nazionali, non sappiamo fare una protesta vera da fermare gli ospedali garantendo solo le urgenze, quello che fanno i medici con le palle!! Loro sono stati molto più intelligenti di noi perchè vedendoci si sono distaccati dal nostro contratto e ottengono molto di più.

(16 Aprile 2008)

parentignoti salvatore di siracusa

salvatore165@alice.it

DIRE VERGOGNA E' UN COMPLIMENTO

Ricordo il mio ingresso nelle USL 20 anni fà la differenza dello stipendio con i medici era di 600/700 milalire, oggi la differenza è diventata di circa € 2000,00 (tengo a precisare che sono un agente tecnico cioè ausiliario).Credo che ormai i sindacati abbiano fatto il loro tempo,bisogna muoversi con i tam tam (vedi internet) stare fermi significa trasferirci in africa centrale,e alle nostre famiglie cosa portiamo per farle sopravvivere.

(22 Maggio 2008)

Paolo River

paoloriver@libero.it

14172