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(30 Settembre 2010) Enzo Apicella
Terzigno: una nuova discarica nel territorio di produzione del Lacryma Christi

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Manganelli democratici

(27 Maggio 2008)

Tutto, ma proprio tutto, l'arco parlamentare - una volta si sarebbe detto arco costituzionale, ma sfidiamo chiunque a dimostrarci cosa abbia questo parlamento di costituzionale - ha applaudito alla repressione, a suon di 'pacifiche manganellate', delle proteste di questi giorni contro la riapertura delle discariche in Campania.

Tutti, ma proprio tutti, a sbraitare: «si tratta di azioni ingiustificabili» - quelle dei manifestanti, ovviamente - pugno di ferro» (il nazialleato ministro delle Infrastrutture, ex ministro dell'Ambiente del secondo gabinetto del Nano di Arcore, Altero Matteoli detto Attila), «l'ostruzionismo a prescindere è inaccettabile» (l'altro nazialleato Maurizio Gasparri), «lo Stato non può arrendersi ad una violenza organizzata» (il forzitaliota Fabrizio Cicchitto).

Se queste sono le dichiarazioni della maggioranza di destra radicale e fascista, anche dalle parti della presunta opposizione sedicente democratica i toni non sono molto diversi; l'agente della Cia Icare, come al solito, straparla: «E' qualcosa che ci racconta che per effetto di politiche ideologiche, sia a destra che a sinistra, e di veto, non siamo riusciti a sbloccare ciò che qualcuno ha bloccato regolarmente con la logica del no», mentre il ministro-ombra dell'Ambiente, l'ex presidente di Legambiente Ermete Realacci, sbrodola un «si tratta di una situazione gravissima che chiede a tutti il massimo di senso di responsabilità», senza criticare nemmeno di striscio le cariche gratuite alla popolazione, né tantomeno i gravi danni all'ambiente che verranno dall'apertura delle discariche.

Anche dal resto delle sedicenti opposizioni parlamentari non si va oltre dichiarazioni di soccorso al comportamento del governo: l'Udc di Pierfurby Casini svela il suo grado di democraticità rasente lo zero invocando il «pugno duro»; l'ex pm fascista Antonio Di Pietro per parte sua dichiara che «l'emergenza rifiuti deve essere risolta con senso di responsabilità... deve essere garantito l'ordine pubblico e la sicurezza e la salute della popolazione», e ci viene da domandarci come pensa di garantire la salute della popolazione con la costruzione delle discariche di spazzatura.

Ovviamente anche dai padroni, che sognano di fare enormi profitti cn il business delle discariche, è arrivato il sostegno immediato all'esecutivo, attraverso le parole della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, anche lei impegnata nella «tolleranza zero».

Da segnalare che l'unica voce discordante è stata quella della nipote del Puzzone, sabato 24 maggio a Chiaiano in mezzo ai 'sediziosi' a manifestare contro il suo governo: qualcuno ci spieghi perché lei può, mentre era inammissibile per la falsa sinistra manifestare contro il TAV (a proposito: è notizia dello stesso sabato che il candidato bertinottiano alla segreteria nazionale di Rc-Se, Nichi Vendola, durante un incontro a Torino con il sindaco piddino Sergio Chiamparino, si è detto «favorevole alla TAV per le merci, da noi (in Puglia, n.d.r.) è utile») o contro la base yanqui di Vicenza; ah, già: contro i padroni yanqui non si può, altrimenti si irritano! Dalla sinistra forzatamente extraparlamentare giungono le uniche voci contrastanti: l'ex ministro della Solidarità sociale, e altro candidato alla segreteria di Rc-Se - il valdese Paolo Ferrero - esclama: «la militarizzazione del territorio è una scelta scellerata ed inutile», dimenticando che, con il governo del Mortadella, molte lotte locali si sono scontrate con la militarizzazione del territorio.

Ne è un esempio la vicenda delle scorie nucleari a Saluggia: per aver contestato pubblicamente il Consiglio comunale, che istituzionalizzava il passaggio delle scorie radioattive dalla pericolosa piscina Eurex all'altrettanto precario deposito Avogadro, tre ragazzi abitanti della cittadina vercellese stanno affrontando un processo per interruzione di pubblico servizio; tutto questo mentre i pericolosissimi rifiuti radioattivi resteranno a Saluggia almeno fino al 2010, alla faccia della tutela della salute della popolazione! Questo piccolo fatto dimostra che i governi borghesi, siano essi di destra o di centro(falsa)sinistra non sono altro che comitati di affari della borghesia, ai cui interessi tutto deve essere subordinato; e per chi non ci sta: manganelli e galera!

Torino, 25 maggio 2008

Stefano Ghio - Torino

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