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Bell'Italia amate sponde

Bell'Italia amate sponde

(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reiterato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la richiesta di porre fine alla prassi del respingimento di migranti dalla Libia.

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(La tolleranza zero)

Quant'è bella la “sicurezza”!

(19 Luglio 2008)

Da anni il giornalismo di ogni tipo semina paura nell’opinione pubblica, ossessionandola con l’espressione: “i delinquenti sono liberi, mentre le brave persone sono chiuse in casa terrorizzate”.
Non c’è sera che dai telegiornali giornalisti con la bava alla bocca non ci ripetano questo ritornello.

E' su questa litania che la Lega Nord, Forza Italia e Alleanza Nazionale (che da sempre strombazzano questa propaganda, accompagnandola con feroci propositi di carcere per i delinquenti) hanno vinto le elezioni, stracciando anche il Partito Democratico, malgrado esso abbia dato una mano a quella propaganda, in particolare prendendosela con lavavetri, mendicanti e venditori ambulanti di merci contraffatte, Rom e Romeni.

E’ stato anche inventato il concetto di “paura percepita”, paura che, però, non viene percepita spontaneamente, ma che da sempre è seminata dai servizi giornalistici, per farla percepire sempre più massicciamente.
C' è, però, una paura percepita spontaneamente, la paura di non riuscire a pagare l'affitto o il mutuo-casa, di non arrivare a fine mese col salario di fame che ti danno e con la rapina del caro-vita, di restare disoccupati e di avere una vita intera da precari. Ma questa è una paura che la campagna forcaiola del Governo ti soffoca in gola, facendoti invece immedesimare negli episodi di cronaca nera e terrorizzandoti con domande del tipo: “E se la violentata era tua sorella?”; “E se la donna scippata era tua madre?”; “E se il pirata della strada investiva tuo figlio?”.

Intanto, il Governo -presieduto da un signore che coi giornali e telegiornali di sua proprietà e con quelli da lui controllati ha infilato paura nella testa di tutti- ha fatto approvare una legge per bloccare processi a carico del Capo dello Stato, dei presidenti di Senato e Camera dei Deputati, del primo ministro, cioè di quel signore in persona, il quale tra qualche settimana avrebbe potuto essere condannato dal Tribunale di Milano (per il reato di corruzione in atti giudiziari) con la reclusione fino a sei anni e con l' esclusione dai pubblici uffici.

Inoltre, è in via d'approvazione un'altra legge per bloccare per 18 mesi i processi per reati punibili fino a 4 anni di reclusione, commessi prima del giugno 2002.
E' davvero rispettoso della giustizia e generoso, quel signore, non solo per salvare se stesso, ma anche per farsi tanti futuri elettori amici, quanti sono coloro che beneficeranno di questa legge!

Certo, ha fatto una brutta fine il tuo voto, anch’esso amico, che gli hai dato pensando che la violentata poteva essere tua sorella, la scippata tua madre, l’investito tuo figlio e non pensando che quei reati sarebbero praticamente passati “in fanteria”, se commessi prima del giugno 2002.
E pensa che ti era stata promessa tanta sicurezza e tanta certezza della pena!

Stracciata così una parte consistente della sicurezza tanto urlata in campagna elettorale, il Governo mantiene però la parola sulle promesse di falsa sicurezza: migliaia di poliziotti, carabinieri, agenti di finanza, vigili urbani, soldati a fare la guardia e la ronda contro ragazzi in motorino; contro lavoratori che protestano facendo blocchi stradali; contro cittadini che non vogliono nella loro città nuove basi militari americane, o ferrovie inutili con inquinamento del territorio a causa dell’amianto disperso nell’aria dai lavori di costruzione di chilometri e chilometri di gallerie, o discariche e inceneritori là dove sono a rischio grave d’inquinamento le falde acquifere e l’aria di quartieri densamente popolati.

E, sull’esempio della Germania nazista e dell’Italia fascista, il Governo ci sta rendendo “sicuri” dagli zingari (bambini compresi), che vengono schedati, con tanto di foto segnaletiche e impronte digitali (condannate dal Parlamento Europeo), pronti per essere dispersi chissà dove o reclusi in qualche luogo di detenzione.

Già, le impronte digitali. Dopo averle prese ai Rom insieme alla schedatura sulla loro etnia e religione, il Governo sta provvedendo a prenderle anche a tutti i cittadini italiani, a partire dal 2010: una gigantesca schedatura di massa, che pare comprenderà anche la rilevazione del DNA. Perché, per quei galantuomini che sono i signori del Governo, siamo tutti criminali, meno loro naturalmente e meno anche i parlamentari, che il Governo con un'altra legge si prepara a rendere impunibili.

E noi cosa aspettiamo a cominciare a metterci AL SICURO da un Governo che calpesta sistematicamente bisogni sociali, diritti e libertà?

Luglio 2008

CONFEDERAZIONE COBAS

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