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Rifugiato o clandestino?

Rifugiato o clandestino

(5 Aprile 2011) Enzo Apicella

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(La tolleranza zero)

No all’esercito nelle nostre piazze!

No all’impunità per la macrocriminalità!

(7 Agosto 2008)

L’esercito in piazza ha la funzione di intimorire prima e reprimere poi, precari, lavoratori, disoccupati e più in generale tutte/i gli sfruttati che non riescono più a vivere nelle terribili condizioni determinate oggi dalla speculazione finanziaria mondiale e che dovranno, pertanto, attivare lotte sociali per ottenere reddito e sopravvivere.

Sono infatti le grandi banche ed i fondi di investimento a causare questa crisi mondiale che rende carissimi i prezzi di mutui, beni alimentari e carburanti, che manda in recessione industria e commercio e che rende drammaticamente poveri stipendi e salari.

Il Governo Berlusconi, continuando l’opera avviata dal Governo Prodi, non solo non fa nulla per aumentare salari e stipendi, ma come avvenuto ai tempi dell’introduzione dell’Euro, non interviene in alcun modo sui prezzi, lasciandoci derubare ogni giorno di più da banche, assicurazioni, catene di distribuzione commerciale, aziende telefoniche, del gas, dell’elettricità, ecc. e rendendo scuola, sanità e servizi sociali sempre più poveri.

C’è veramente ancora qualcuno che ha fiducia nel mercato capitalistico come equilibrato distributore della ricchezza?
C’ è qualcuno che ancora crede al padrone quando dice: “Aumenta la produttività e aumenterà il tuo salario?

Non scherziamo: siamo di fronte ad una crisi di sistema, dalla quale sono per primi i nostri governanti a non sapere come uscire:
non sarà prendendocela con i rom o con i talebani e appoggiando le misure naziste del Ministro Maroni o quelle fasciste del Ministro La Russa che il nostro reddito aumenterà anche di un solo Euro;
non sarà aderendo al modello statunitense di società ( in crisi nera!), come vorrebbe il borghese Veltroni, che la nostra vita sarà migliore;
non sarà imitando la “Berlusconi way of life” basata sul diritto all’irresponsabilità sociale, che precari e disoccupati sbarcheranno meglio il lunario.

Abbiamo di fronte opzioni politiche vecchie, false e soprattutto inefficaci nel garantirci reddito.

Le statistiche ci dimostrano che la cosa meno sicura che facciamo ogni giorno è andare a lavorare: moltissime/i muoiono andando al lavoro o circolando per motivi di lavoro, moltissimi/e muoiono lavorando in fabbriche e cantieri, mentre, poiché siamo brava gente e non quella banda di assassini che i giornalisti vorrebbero farci credere di essere, i morti per omicidio in Italia sono i più bassi d’Europa.
Invece dal 2001 in Italia c’è una legge che permette di importare capitali dall’estero senza dimostrarne la fonte: una pacchia per mafie, camorre, ndrangheta, massonerie più o meno deviate, insomma la macrocriminalità.

E l’esercito è in piazza, a reprimere chi, a difendere chi da cosa?

Invitiamo simpatizzanti e militanti a interagire con i soldati, a mettere in risalto il comune sfruttamento che unisce lavoratori e militari, ed a chiedere loro di impegnarsi a combattere la macrocriminalità politica radicata nel Governo e nella Presidenza del Consiglio e quella finanziaria dei consigli di amministrazione e delle borse!

PERUGIA, 6 AGOSTO 2008

RdB sanità ASL 2 Perugia

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