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(7 Settembre 2011) Enzo Apicella
L'articolo 8 della manovra "anti-crisi" permette al padronato di licenziare anche senza giusta causa

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(Capitale e lavoro)

Cisl-Uil-Ugl-Confsal firmano contro i lavoratori. La Cgil non reagisce.

ADESSO BASTA !! Per uno sciopero generale del Pubblico Impiego ! Per cancellare la Legge 133, contro i tagli ai servizi pubblici e per aumenti contrattuali dignitosi !

(10 Novembre 2008)

Cisl Uil Ugl e Confsal hanno sottoscritto una intesa con il Ministro brunetta per i contratti della Pubblica Amministrazione. Nel 2008 se la cavano con otto euro medi al mese di indennità di vacanza contrattuale, nel 2009 gli aumenti saranno in media 40 euro al mese.
E’ in questo modo che recupereremo potere di acquisto? Pensiamo proprio di no!
Questa intesa, al momento non sottoscritta dalla Cgil, fa solo gli interessi del Governo e di Brunetta che ricordiamo hanno ridotto del 10% i fondi della contrattazione decentrata, criminalizzato il personale pubblico(campagna contro i fannulloni),per non parlare dei quasi 60 mila precari che non saranno mai stabilizzati.
I lavoratori chiedono VERI aumenti delle retribuzioni, contratti con un reale recupero del potere di acquisto e unità delle organizzazioni sindacali.
Ma insieme alla unità chiedono anche coerenza, quella coerenza che non è possibile ravvisare tra le parole di Cisl ed Uil e i fatti concreti (sostegno alle nuove linee sulla contrattazione nazionale, indebolimento della Rsu, intese contrattuali al massimo ribasso proprio quando si stanno per regalare enormi capitali alla Fiat e alle banche per le speculazioni finanziarie da loro stessi create)

LA CRISI NON LA VOGLIAMO PAGARE NOI LAVORATORI !
CON SALARI E PENSIONI DA FAME SI ARRIVA A META’ MESE !

Convocare, come fa la Cgil uno sciopero senza dire una parola su questa vergognosa intesa vuol dire nascondere la verità ai lavoratori e alle lavoratrici della Pubblica Amministrazione, ossia che mentre noi scioperiamo, mentre gli studenti occupano facoltà e atenei c’è qualcuno (Cisl Uil ed Ugl) che ha già siglato un accordo per contratti al massimo ribasso cedendo al Governo sulla Legge 133, sul diritto di sciopero e sul potere di contrattazione.
La vera e sola unità è quella che nasce dalla coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, pena la perdita di credibilità dello stesso sindacato.
Per queste ragioni noi COBAS riteniamo una farsa proclamare, come in questi giorni, scioperi “interregionali” (peraltro disdetti da Cisl e Uil…).
E’ INVECE ASSOLUTAMENTE NECESSARIO PROCLAMARE, ANCHE A FIANCO DEL GRANDE MOVIMENTO DEGLI STUDENTI, UNO SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTO IL PUBBLICO IMPIEGO PER CHIEDERE:

Abrogazione della 133
Basta con i tagli agli enti locali, ai servizi pubblici e alla scuola
Aumenti contrattuali VERI (almeno 150 euro netti al mese)

COBAS Pubblico Impiego (Confederazione COBAS) Genova

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